P I F F E L A N D I A
SONO PIFFE.....
BENVENUTO A PIFFELANDIA. ISCRIVENDOTI AVRAI LA POSSIBILITA' DI INTERAGIRE. POTRAI TROVARE GLI ARGOMENTI CHE PIU' TI INTERESSANO, O APRIRE NUOVE DISCUSSIONI.
NON COSTA NULLA E SE NON VUOI SCRIVERE NEL FORUM, SCENDI IN BASSO E CONNETTITI ALMENO ALLA CHAT BOX.... Wink
BUON DIVERTIMENTO. Bella ai miei Guaglioni! cit. Immagi10
P I F F E L A N D I A
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

P I F F E L A N D I A

Dom Mag 19, 2024
 
PortaleIndiceUltime immaginiCercaRegistratiAccediTHE WALL
CIAO Ospite PER SCOPRIRE TUTTO DI QUESTA CITTA' CONNETTITI ALLA CHATBOX IN FONDO ALLA PAGINA
ENTRA NELL'AREA ANONIMA E SFOGATI CON GLI ALTRI ANONIMI! CLICCA QUI
NASCE OGGI IL BLOG DI PIFFELANDIA. SI CHIAMA "ROMPIFFCOGLIONI" CLICCA QUI

Condividi | 
 

 Bella ai miei Guaglioni! cit.

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Andare in basso 
AutoreMessaggio
Acido
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Acido

Messaggi : 87
PIFF€ : 122
Data d'iscrizione : 03.09.10
Età : 32
Località : Capri

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeSab Gen 22, 2011 11:52 am


"C'è qualcosa che non va amico... non credo si usi esattamente così" disse Mauro mentre "Schizzo" cercava astutamente d'inserire il dvd all interno della console
"Tu zitto, sono sicuro di quello che faccio! ti fidi di me?" rispose... Mauro osservò gli sconclusionati movimenti di Skizzo per qualche secondo, poi asterì "No, non mi fido!..è già la seconda play station che compro, non posso permettermene un altra, lo sai meglio di me" disse ridendo...la porta del bagno si aprì lentamente "Oh bella ragà, ma state ancora cercando di inserire quel dvd?" disse Giulio mentre cercava goffamente di ascigarsi la testa rasata dal bagnoschiuma in eccesso. Anche avendo i capelli cortissimi, usava quantità di bagnoschiuma assurde per lavarsi la testa, probabilmente lo faceva perchè adorava il profumo del sapone sui capelli, o per la semplice morbidezza della schiuma sulla testa...
"Fanculo ragà, se siete così bravi lo mettete voi questo blu-ray di merda!" affermò Skizzo mentre lasciava cadere il telecomando sul tappeto, Mauro sorrise, sapeva bene che Skizzo scherzava... Giulio allora,ascigandosi definitivamente il grosso testone lucido, raccolse il telecomando, diede una veloce occhiata alla custodia del dvd e premette alcuni tasti sull apparecchio, "Dai Skizzo, non ci voleva poi molto... hahahaha.... sei un permaloso del cazzo"...."Fottito Giulio" rise.
Mauro e Giulio si erano conosciuti, come la maggior parte delle persone a scuola, classi diverse ma stessa "voglia" di studiare... Mauro aveva abbandonato gli studi in seconda superiore, aveva purtroppo avuto esperienze negative riguardo la scuola, aveva già capito che senza determinati privilegi, che non abbassando la testa e senza leccare il culo a nessuno, non sarebbe arrivato troppo lontano... decise di fare altro, probabilmente sbagliava, ma decise di lasciare tutto... era maledettamente fissato per il servizio militare ed era intenzionato a prendervi parte a tutti i costi...
Giulio invece, con alti e bassi era arrivato a conseguire il diploma di terza, frequentava il quinto anno in un istituto alberghiero e sognava di uscire da quelle quattro mura... il suo futuro non era certo quello di fare il cameriere... sognava di frequentare l'università, di laurearsi, sognava di fare musica senza pretendere il consenso della gente, trovare un lavoro soddisfacente, sposare una brava ragazza, avere dei figli e vivere in città... aveva sogni banali,i classici sogni dell italiano medio, non aveva voglia di puntare troppo in alto, a lui bastava poco.
Non aveva mai creduto troppo nella famiglia, era cresciuto in un ambiente particolare, i suoi genitori erano divorziati, aveva pochi parenti e quei pochi che aveva non lo vedevano di buon occhio, insomma, Giulio aveva un famiglia disamorata, eppure credeva che prima o poi avrebbe avuto una famiglia tutta sua, una famiglia media, una donna da amare ogni giorno... non avrebbe commesso gli stessi errori del padre e della madre.
"Dai Giulio muoviti con i pop corn altrimenti ti perdi l'inizio, e sai che non mando in rewind mezzo film per te!" urlò Skizzo mentre prendeva posizione davanti al televisore.
"Arrivoooo... iniziate a vedere, tranquilli, lo avrò visto dieci volte...." rispose Giulio mentre con una mano prendeva i pop corn e con l altra stappava abilmente le tre bottiglie di Peroni..
sistematosi sul divanetto bianco, appoggiò le tre birre sul tavolino in legno, sistemò i pop-corn in modo da non doversi "affaticare" troppo nel prenderli ed esclamò "Che vita ragà"...
Skizzo era un ragazzo particolare, il suo vero nome era Davide, ma ormai tutti avevano imparato a chiamaro Skizzo, era il nome col quale si firmava sui muri della sua città, il nome col quale faceva rap...Davide era uno che aveva studiato molto, e frequentava un corso di geologia all università "La Sapienza" di Roma, diceva sempre che la geologia fosse un qualcosa di estremamente semplice, per lui era tutto riassumibile in "Prendi una pietra, la spacchi, se dentro cè qualcosa è buona, altrimenti la butti!...facile no?" ....oltre a frequentare l'università, Skizzo faceva Rap come Giulio, ma a differenza di Giulio aveva raggiunto risultati soddisfacenti, era riuscito ad avere collaborazioni con nomi rilevanti e spesso suonava nei centri sociali, ciò nonostante, Skizzo aveva sempre aiutato Giulio nei suoi progetti musicali e non, anche quella volta in cui Giulio "scappò" in Lombardia per tre giorni, Skizzo aveva saggiamente coperto Giulio per non recargli problemi in famiglia, entrambi avevano un motto che si ripetevano "Acqua in bocca e fuoco al culo!"
I due si conobbero una sera in un locale nel quale Skizzo suonava con un tale "Principe A"... Giulio era ostile nel frequentare certi ambienti, odiava la discoteca e tantomeno i locali altolocati, quei locali in cui si entra solo se in coppia e stronzate simili, per star bene il sabato sera, a Giulio bastava bere un birra seduto sulle scale del vecchio barbiere in compagnia di Mauro... eppure quella sera Giulio volle entrare a dare un occhiata, attrato dall insegna "BORDER LINE-RAP ALTERNATIVO"... da quel giorno, Skizzo e Giulio consolidarono, quella che adesso sembra essere una grande amicizia.
"E sarai veloce come è veloce il vento! e sarai un uomo vero senza timore! sarai potente come un vulcano attivo...quell uomo sarai che adesso non sei tuuuu" canticchiava Giulio mentre osservava il televisore.
"Hahahaha Compà la sai tutta?" lo interruppe Skizzo mentre si armava di Rizla per farcire una jolla, "hahaha si Skizzo, la so tutta! adoro Mulan, è un film stupendo!" rispose Giulio continuando a tenere lo sguardo fisso sullo schermo del televisore Samsung... "sono convinto che i cartoni animati siano bellissimi, non bisogna essere bambini per cibarsene, io non mi vergogno affatto di amare questo genere di film"....Mauro sembrava poco interessato alla discussione dei due, si limitava a seguire con occhi sgranati il film e ad ingozzarsi di pop-corn, Mauro era un dannato purista, non beveva, non fumava e non faceva uso di droghe, erano rare le volte in cui lo si poteva vedere bere qualcosa che non fosse acqua o coca-cola, forse il suo purismo verso gli alcolici era dovuto al fatto di aver avuto problemi al fegato dopo l'incidente in moto.. Skizzo non aveva vizi, non aveva mai dato problemi alla famiglia, ma adorava farsi viaggi mentali cullato dal profumo rilasciato dall erba... Giulio era una via di mezzo tra i due, non fumava, nonostante fosse un accanito sostenitore dell erba, aveva fumato probabilmente quattro, massimo cinque canne in tutta la sua vita... non amava particolarmente l'alcool, ma aveva un debole per la birra...
 
"Che si fa ragà?.... se volete, io ho fatto benzina, possiamo andare a farci un giro in macchina" disse Mauro spegnendo la tv che ormai mostrava i titoli di coda.
"Che vuoi fare Skizzo? sei dei nostri o sei troppo fuori? hahahaha" aggiunse Giulio mentre stava già indossando la sua adorata Kefia arancione. Adorava quella kefia, gli era stata regalata da Sara, un ragazza con la quale non aveva granchè in comune, i due inizialmente si detestavano, appartenevano a classi sociali diverse, agli occhi di Sara, Giulio era sempre stato un fallito privo di qualsivoglia meriti, e non si era mai fatta troppi problemi nel dirglielo, inaspettatamente, una notte Sara scrisse a Giulio dicendogli che forse si era sempre sbagliata sul suo conto, gli regalò quella kefia come in segno di pace, per Giulio quel regalo rappresentava tanto, era un simbolo che gli ricordava come le persone potessero ricredersi nei suoi confronti.
"Bella compà, certo che ci sto! ci andiamo a fare un paio di birre in quel di San.Lorenzo!" disse Skizzo che siedeva ancora assonnato sul divanetto...
"Vai che si rimorchia stasera!" disse con fare ironico Giulio mentre chiudeva la pesante porta dietro di se.
Skizzo, Giulio e Mauro erano tre persone completamente diverse tra loro, avevano gusti diversi, diversi modi di vestire, diversi modi di rapportarsi con gli altri, diverse opinioni politiche ,Skizzo era un comunista vecchio stampo, uno che ci credeva ancora, che prendeva parte alle più svariate manifestazioni e cortei, Giulio era stato attratto per diversi mesi dagli ideali della destra, ma poi era maturata in lui la più totale anarchia, non credeva in nessuno, si dichiarava semplicemente apolitico...odiava le faccie di plastica che sedevano in parlamento, quelle persone non avrebbero mai avuto il suo voto... Mauro dei tre era forse quello più confuso politicamente parlando, non si esprimeva molto sui vari partiti, aveva una sola risposta quando gli si chiedeva qualcosa che riguardasse il governo "Ditemi quello che volete, io non ne capisco molto, anzi, non ne capisco affatto, sono convinto soltanto di una cosa...Berlusconi mi sta sul cazzo!"...avevano una sola cosa che accomunava entrambi, tutti e tre credevano i determinati ideali, credevano nell'amicizia.
Arrivati di fronte alla vettura, una vecchia Fiat punto di seconda mano color argento, o presunto tale, Giulio esordì dicendo "Ragà, sinceramente... avete visto che cielo? avete visto? ci sono le stelle questa notte, perchè non facciamo due passi a piedi? stanotte ho voglia di guardare lo stesso cielo che magari guarda lei" Skizzo sorrise, era difficile dissuadere Giulio quando era semi sbronzo, Mauro con fare rassegnato ripose nuovamente le chiavi in tasca e disse guardando Giulio "Tu sei fuori frà!"
"Come gli agricoltori quando raccolgono i pomodori, come un vaso di fiori, signore e signore" rispose prontamente Giulio.
Era notte inoltrata, le strade semi deserte erano illuminate soltanto da lampioni che emanavano una luce fioca e rossastra, l'umidità presente nell aria rendeva i marciapiedi bagnati e lucidi....sedendosi su una panchina, Giulio cominciò a fantasticare ad alta voce "Mauro?" "Si?" rispose intanto che si sedeva anche lui, "Hai mai pensato a come sarai tra dieci, vent'anni?"...."Hem....io..." ..."Compà! non farti paranoie cazzo!" li interruppe Skizzo,
"Ci hai mai pensato? dimmi, hai mai immagginato il tuo futuro?... io sinceramente ho paura frà, paura di non farcela, paura di perdere quel po che sono riuscito a guadagnarmi, paura di perdere quelle quattro persone capaci di farmi battere il cuore co uno sguardo, ho paura di morire con troppi rimpianti... tu no?" concluse Giulio tornando serio per un momento, Skizzo guardò Giulio in silenzio, di fronte a se, aveva la figura di un ragazzo dannatamente insicuro, nonostante l aspetto "cattivo", gli orecchini grossi, la barbetta incolta, gli anelli e la catena al collo, i tagli sulle sue mani testiomniavano ogni sua paura e insicurezza, ogni suo sfogo... Mauro degluttì, dopodichè rispose "Non lo so Giù, non so cosa mi aspetta, non ho idea di quello che farò domani...per ora mi accontento di prendere a calci il mio istruttore di kick boxing...ora come ora,il kick boxing è tutto quello che mi fa star bene, mi fa sentire vivo " Come lo capiva, per Giulio era la stessa cosa con il rap, era una delle poche cose che riuscivano a farlo star bene... "Dai ragazzi, perchè vi fate tante paranoie? " aggiunse Skizzo sdrammatizzando "Io vivo la vita come capita,mi basta avere il mio rap, fumare un po d'erba quando sono giù di morale e leggere un buon libro...non mi faccio problemi sul futuro, tantomeno sull amore ...io all'amore non ci credo più, alle tipe, uno come me interessa poco" concluse.
Era strano, ma tre ragazzi dannatamente diversi, avevano infondo le stesse paure, paura del futuro, paura di non farcela, paura di perdere.
"Sai che ti dico amico?" aggiunse poi Giulio con voce roca "Io non credo più a niente, ho smesso di credere alle favole quando mia madre mi disse che Babbo Natale era una finzione...eppure se guardo al mio futuro, ho voglia di crederci ancora, di credere che prima o poi lei abbia voglia di stare un po con me, ho voglia di credere che tutta la merda che ho mangiato possa essere restituita.... voglio credere a questa musica, voglio credere che una canzone possa comunicare più di mille altre cose... forse ho solo bisogno di illudermi un po..." ....seguirono minuti di assordante silenzio... in quel frangente,ognuno di loro stava probabilmente facendo i conti con le prorpie paure e le propie debolezze... "QUESTO è IL DOGO CLUB, DIMMI, TU CHI SEI ? IO SONO DON JOE E FACCIO IL DJ!" iniziò a urlare Giulio spezzando il silenzio, come per togliersi dall imbarazzo creatosi..."RIEMPIO IL POSTO E DOPO SPACCO TUTTO ZIO!" rispose prontamente Mauro... all unisono cominciarono a cantare "QUANDO ARRIVO DEVI FARMI PASSARE, PERCHE' SAI; COI DOGO SPACCO IL LOCALEEEEE"...."Basta ragà! voi e questi cazzo di Club Dogo... ascoltate un po di buona musica!" li fermò ridendo Skizzo "Giulio, ascoltati l'ultimo album di Kiave!" ribadì.
E'strano come a volte una canzone possa tirar fuori un sorriso da momenti delicati o comunque imbarazzanti...come possa parlare al tuo posto.
Giulio era totalmente perso in tanti piccoli problemi, che sommandosi, giorno dopo giorno, assumevano sempre maggiore consistenza, erano come fiocchi ghiacciati che cadendo lentamente davano vita a manti di neve spessa... Giulio era consapevole che probabilmente stava sbagliando, sapeva di aver rinunciato a tante occasioni, sapeva che dopo aver lasciato il suo vecchio lavoro estivo sarebbe stata dura portare avanti i suoi progetti, era in un perieodo strano, era consapevole di tutto, ma purtroppo, il cuore spesso percorre meccanismi ignoti, e si ritrovava sempre un po più triste davanti allo specchio.... continuava a portare avanti le sue passioni, continuava a sperare in qualcosa, continuava nonostante tutto a credere di poter fuggire prima o poi dalla sua città...
Mauro invece,sembrava aver trovato una sua stabilità, era fidanzato da un anno con Ramona, una ragazza d'altri tempi, seria, educata, ingenua, era una ragazza davvero speciale, la classica coppia felice, quella destinata al matrimonio e ad avere figli. Mauro però, come Giulio sognava di abbandonare la città che li opprimeva, quella città nella quale sembravano fuori luogo.
Skizzo dei tre era il più grande, aveva la più completa stima di Giulio, per i suoi occhi era uno che tuttosommato aveva fatto parecchio nella vita, proteste, progetti musicali, studi, ricerche.... Skizzo aveva una buona famiglia, suo padre era capoufficio in un azienda, ma Skizzo odiava chiedergli soldi, era orgoglioso e si guadagnava tutto con i propri sforzi, tutto ciò che chiedeva al cielo era poter continuare a fare rap, svoltare.
"Ci fermiamo dal "Foffo"? " disse Giulio rivolgendosi ai due, "Sono le tre di notte frà" ribattè Mauro con aria incerta.."Ho voglia di un cornetto ripieno di cioccolato bianco" aggiunse Giulio, "E cornetto sia guaglioni" esclamò Skizzo, il quale brandiva in mano una bottiglia di peroni semi vuota, probabilmente erano ubriachi, o semplicemente allegri, capitava di rado che potessero stare un po insieme tutti quanti, Skizzo viveva a Milano e studiava a Roma, mentre Mauro e Giulio erano originari di Napoli
Giulio "scappava" a Milano ogni qual volta aveva progetti musicali da portare a termine, grazie a Skizzo era entrato in contatto con il proprietario di un piccolo studio di registrazione: Damiano, il quale aiutava con piacare chiunque si rivolgesse a lui per registrare musica. Damiano aveva speso moltissimi soldi per crearsi un angolo nel quale fare musica, purtroppo i soldi che guadagnava con lo studio non bastavano certo a pagare le bollette, non bastavano neppure a mantenere lo studio stesso, ma Damiano amava profondamente ritrovarsi immerso in cavi e microfoni, adorava fare musica e per poter continuare a farlo portava avanti svariati lavori... Giulio non sapeva molto riguardo Damiano, si erano visti poche volte, eppure lo considerava un amico, era stato uno dei primi ad aiutarlo con il Rap, guardandolo metteva sicurezza ,seduto dall altra parte dello studio chinato sul mixer argentato...Damiano aveva dato vita ai primi progetti di Giulio, rappresentava qualcosa da ricordare nella sua vita futura.
Erano poche le persone che Giulio stimava e alle quali era affezionato, Damiano anche non essendo parte della sua quotidianeità, faceva parte di quelle persone.
"Buona sera ragazzi, cosa vi do?" disse l'inquietante figura che siedeva dietro il bancone del bar, "mmmmh, mi dai otto cornetti? quattro al cioccolato bianco e quattro con la Nutella" disse sbiascicando Giulio, prese il portafogli dalla tasca laterale del jeans, diede una veloce occhiata alle monete, pagò ed uscirono, i tre si sedettero in una piazzetta, a quell ora deserta, intanto che Giulio sbranava avidamente i primi cornetti, Skizzo accese una canna, "Ragazzi volete un cornetto?" si premurò Giulio dopo averne già divorati due, "No grazie, sono pieno" rispose Mauro, Skizzo si voltò lentamente tra il fumo denso, guardò la busta in cui vi erano i cornetti e con le palpebre semi socchiuse disse "Lasciamene uno per dopo compà... sai, la fame chimica...", Giulio richiuse la busta, si leccò le dita sporche di cioccolata e zucchero, poi si pulì goffamente le mani sul pantalone ed estrasse il cellulare dalla tasca, guardò il display dopodichè tirò un sospiro..."Cosa cè brò?" disse Mauro accorgendosi dell espressione di Giulio, "Niente" rispose "Sono paranoico, lo sai no?"... Skizzo gettò in terra ciò che rimaneva della canna e si avviò verso la busta contenente i cornetti caldi, Mauro alzò con fare scocciato gli occhi al cielo e rispose " Si, lo so cazzo.."
"La notte è giovane!" ribbattè Skizzo che ora siedeva in un angolo con le labbra sporche di zucchero, "Stanotte non cè spazio per troppi pensieri guaglioni, domani si va in studio da Damiano" concluse.
Erano tre persone talmente diverse da incastrarsi perfettamente insieme come tessere di un puzzle, la vita è fottutamente strana.
 
"Muoviti Giulio, prendi tutto e sali in macchina" urlò Mauro mentre apriva la portiera della vecchia Fiat punto
"Arrivo, un attimo, non trovo gli occhiali" ribbattè giulio mentre frugava con le mani nello zainetto nero ..."Cazzo devi fare con gli occhiali? non cè neppure un raggio di sole oggi" constatò Mauro.
Giulio indossava perennemente gli occhiali scuri, amava sentirsi protetto dalle lenti nere, era convinto che gli occhi, rappresentassero un qualcosa di magico, erano l unica parte del corpo che non riusciva a dominare fino in fondo, spesso lo avevano tradito arrossandosi e lacrimando, indossava sempre gli occhiali per evitare che detrminate emozioni potessero filtrare ed essere carpite da altri...con le lenti posate perfettamente sul naso si sentiva un pò più sicuro, riusciva a tener testa perfino allo sguardo di Chiara.
"Trovati" esclamò Giulio mentre apriva il fodero bianco e indossava le lenti. "Bella Guaglioni, andiamo a mangiare qualcosa per pranzo e poi si va a Laurentina da Damiano" aggiunse Skizzo mentre prendeva posto nella vettura, Giulio si sedette al fianco di Mauro che premendo forte l acceleratore partì lasciandosi dietro i gas rilasciati dalla macchina.
Giulio estrasse il cellulare dalla tasca destra del pantalone attirato dalla vibrazione, guardò lo schermo illuminato "Francesca-Nuovo messaggio" ... sorrise, aprì il messaggio e potè leggere "Hei fratellino, cosa combini? stai facendo il bravo? mi raccomando non fare stronzate, ti voglio bene"
 
 
 
 
Continua.... forse... se non ho un cazzo da fare Bella ai miei Guaglioni! cit. 179389
Torna in alto Andare in basso
http://www.myspace.com/acidomc92
Megr
INTOSSICATO
INTOSSICATO
Megr

Messaggi : 851
PIFF€ : 1995
Data d'iscrizione : 17.01.11
Età : 33
Località : provincia di milano

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeSab Gen 22, 2011 12:24 pm

se continua dividi il testo almeno fallo per la mia salute cazzo c'ho messo un casino a leggere tutto Bella ai miei Guaglioni! cit. 179389 (non te la prende scherzo Bella ai miei Guaglioni! cit. 179389)
Torna in alto Andare in basso
Acido
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Acido

Messaggi : 87
PIFF€ : 122
Data d'iscrizione : 03.09.10
Età : 32
Località : Capri

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeSab Gen 22, 2011 12:40 pm

Megr ha scritto:
se continua dividi il testo almeno fallo per la mia salute cazzo c'ho messo un casino a leggere tutto Bella ai miei Guaglioni! cit. 179389 (non te la prende scherzo Bella ai miei Guaglioni! cit. 179389)

Perchè dovrei prendermela Mamma :D ? non avevo un cazzo da fare e mi sono messo a scrivere boiate (tu piuttosto impara a mettere le virgole u.u )
Torna in alto Andare in basso
http://www.myspace.com/acidomc92
Megr
INTOSSICATO
INTOSSICATO
Megr

Messaggi : 851
PIFF€ : 1995
Data d'iscrizione : 17.01.11
Età : 33
Località : provincia di milano

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeSab Gen 22, 2011 1:09 pm

no optional Bella ai miei Guaglioni! cit. 179389
Torna in alto Andare in basso
Acido
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Acido

Messaggi : 87
PIFF€ : 122
Data d'iscrizione : 03.09.10
Età : 32
Località : Capri

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeSab Gen 22, 2011 6:05 pm


Francesca era entrata nella vita di Giulio quasi per caso, avevano frequentato la stessa classe alle scuole medie, ma non avevano mai instaurato un rapporto troppo profondo, in quel perieodo Giulio era troppo stupido e infantile per capire che angelo fosse Francesca. Adesso Francesca rappresentava una delle poche persone degne di affetto nella sua vita.
"Tranquilla Soerellina, prometto che farò il bravo, ti assicuro che stavolta sono a Roma tra i romani!" rispose Giulio con la faccia piegata in uno stupido sorriso, era strano, ma Francesca rappresentava tanto per lui, non provava nulla nei suoi confronti, nulla che non fosse altro che semplice e puro affetto, quando la chiamava affattuosamente "Sorellina" in cuor suo sapeva bene che quell appellativo era sincero e veritiero. Francesca sapeva cose di Giulio che neppure Mauro e Skizzo immagginavano, sapeva delle sue paranoie, dei suoi dolori, sapeva delle stronzate che aveva fatto e che continuava a fare, Francesca era davvero sua sorella. Giulio amava il rapporto creatosi con Francesca, poichè non avevano secondi fini, Francesca era fidanzata da anni con Filippo, mentre Giulio era troppo incasinato e infantile per trovare una ragazza che lo accettasse sul serio...entrambi avevano caratteri difficili, Giulio era una testa calda, negli ultimi mesi era riuscito ad inemicarsi una marea di persone per via dei suoi atteggiamenti contorti, Francesca seppur capendo tanti lati del suo caratteraccio, non riusciva a comprenderlo fino in fondo, forse troppo sognatrice per scontrarsi con i pessimismi di Giulio, eppure i due, stranamente si volevano bene.
"Giulio? che facciamo oggi? avevo pensato di registrare il nostro pezzo... ti va?" bisbigliò Skizzo con le labbra schiacciate contro la Kefia bianca che copriva parte del viso, "Certo, certo, non sto nella pelle, dobbiamo ultimare soltanto parte del ritornello ed è fatta!" ribbattè Giulio mentre riponeva lentamente il cellulare nei jeans. Mauro osservò attentamente il paesaggio che si poneva di fronte i suoi occhi, scostò leggermette lo specchietto dell auto e propose "Ragà, ci fermiamo qui? cè parcheggio... cerchiamo una tavola calda, una pizzeria, e poi ripartiamo, ci state?" Skizzo e Giulio annuirono senza troppi giri di parole. Fermatasi la macchina, i tre scesero e si diressero alla ricerca di una tavola calda dove poter pranzare, arrivarono nei pressi di un Kebab e decisero che avrebbero consumato li il loro pranzo.
"Bon jour!" disse Giulio ironicamente entrando nel locale seguito da Skizzo e Mauro, "Buon giorno" rispose l addetto al servizio, "Che prendete voi?" si premurò Mauro prima di ordinare qualcosa... Mauro non amava troppo il kebab, o meglio, non amava in generale mangiare fuori casa... "siamo in un Kebab Mauro, che cazzo vuoi prendere? una pizza?" esordì Giulio quasi ridendogli in faccia, "Stronzo hahahaha" ribbattè, mentre i due discutevano Skizzo si avviò al banco, ordinò tre kebab, due thè alla pesca ed una lattina di coca-cola, dopodichè rivolgendosi verso i due esclamò "Fatto guaglioni! ho preso il solito... " all unisono risposero "Bella Skì", Giulio si avvicinò al banco per pagare mentre Skizzo era intento a portare i kebab dal bancone al tavolo di fronte, Mauro intanto si trovava di fronte al frigorifero con aria perplessa e si ripeteva "Come cazzo si apre sto frigo di merda?".... trovato il modo di aprire il Frigorifero, prese le bevande che avevano ordinato e si sedette assieme a Skizzo che, nel frattempo aveva sistemato il tavolo alla meno peggio.
"Quanto ti devo?" chiese Giulio rivolgendosi all uomo dietro la cassa, "Quindici euro" rispose velocemente l'uomo, "Scusa?" ribbattè Giulio, "Quindici euro!" replicò nuovamente con fare nervoso, "Ah scusa, non t'incazzare fratè" rispose Giulio con un filo di voce mentre posava lentamente le due banconote sul bancone.
Dopo aver mangiato si avviarono nuovamente verso la Fiat-punto di Mauro, quando ad un tratto Giulio esclamò "Aspettate!" e corse nuovamente all interno del locale dietro di se...
"Cosa si sarà dimenticato stavolta?" pensò Skizzo, Giulio uscì nuovamente dal Kebab brandendo tra le mani un Magnum Algida.
"Sei sempre il solito! la vuoi smettere? tu morirai di diabete" disse Mauro vedendolo, "Non mi frega un cazzo, morirò col diabete, ma non rinuncio al cioccolato" replicò Giulio.
Giulio amava estremamente i vari dolciumi, non si considerava goloso, ma non sapeva fare a meno di determinate cose, adorava mangiare un dolce dopo pranzo e dopo cena, divorava letteralmente intere confezioni di Kinder-Maxi, un po per via della golosità, un po per mancanza di affetto. Erano delle piccole abitudini.
"Mangia il gelato e poi entri!" disse Mauro intanto che cercava le chiavi nel borsello nero, "Tranquillo, non ti sporco nulla cazzone" rispose Giulio recitando la parte dell offeso.
I tre salirono in macchina e si diressero verso Laurentina.
Arrivati in zona, Skizzo rivolgendosi verso Mauro asterì "Mauro, fermati un attimo, devo chiamare Damiano, siamo un po in anticipo" Mauro annui e accostò la vettura al ciglio della strada, i tre scesero per prendere una boccata d'aria, nel frattempo Skizzo aveva preso il cellulare e cercava di mettersi in contatto con Damiano... "Non cè campo" esclamò "Mi allontano per vedere se il cellulare prende meglio...arrivo subito" continuò. Mentre Skizzo era intento nel cercare una zona in cui poter effettuare la chiamata, Giulio e mauro si sedettero sul ciglio del marciapiede, Giulio raccolse un sasso, probabilmente un pezzo di asfalto, e comiciò a giocherellare nervosamente... "Che hai Giù?" chiese Mauro, "Sono un po agitato, lo sai... per me è importante registrare questi pezzi" rispose con voce tremante, "Dai, vai tranquillo, andrà bene, io sono un tuo fan frà" lo rincuorò prontamente Mauro, gli diede una pacca sulla spalla e continuò dicendo "sono proprio curioso di vederti mentre registri, devo farti un video e caricarlo su You-porn per la gioia delle dodicenni"..."Hahahaha ma vaffanculo" rispose ridendo Giulio, i due vennero interrotti da Skizzo "Bella ragazzi, ho parlato con Damiano, tutto ok, tra cinque minuti ci viene a prendere, quindi in marcia!"
rientrarono in macchina e si diressero nel verso il condominio al di fuori del quale c'era Damiano ad aspettarli.
Damiano viveva in un palazzone grigio, una di quelle classiche strutture simili a grossi alveari, quei palazzi tutti perfettamente uguali, di fronte il condominio era situato un piccolo parcheggio per gli inquilini, mentre alla spalle della struttura si estendeva un piccolo parco nel quale Skizzo e Damiano si riposavano dopo ogni registrazione.
Mauro frenò lentamente, parcheggiò la vettura e scesero
"Bella Damià" urlò schizzo aprendo la portiera della macchina, a ruota lo seguì Giulio che con voce roca disse "Bella", Mauro uscì per ultimo, si avvicinò a Damiano, che intanto aveva salutato Skizzo e Giulio, e disse timidamente " Piacere, Mauro"
Era la prima volta che Mauro vedeva Damiano di persona, Giulio parlava spesso di lui, ma non aveva mai avuto modo di conoscerlo, "Bella, piacere, Damiano" rispose.
"Come state ragà?" chiese Damiano mentre scendevano le scale che portavano al seminterrato, era la classica domanda che si premurava di porre sempre.
"Bene dai, si sopravvive.... indovina un po? come al solito, ogni volta che vengo da te per registrare, ho mal di gola... che culo!" rispose ironicamente Giulio, "Dai compà tranquillo, ti viene la voce più sexy" provvedè a rispondere Skizzo, Damiano rise.
Damiano era un tipo che metteva tranquillità, non avrà superato i ventisei anni di età, era magrissimo, aveva una carnaggione estremamente chiara, forse dovuta al fatto che passava intere giornate rinchiuso nello studio, o forse al fatto che lavorando anche di notte, il giorno preferiva dormire...
Smanettò più volte sulle diverse serrature, dopodichè aprì la grossa porta rossiccia in acciaio e fece cenno di entrare, Skizzo entrò per primo seguito da Giulio e Mauro, Damiano entrò per ultimo richidendo la pesante porta dietro di se...attraversarono un piccolo corridoio stretto e aprirono un altra piccola porta, scesero una rampa di scale e si trovarono di fronte ad un altra porta, Damiano si avviò verso la maniglia, fece scorrere velocemente il mazzo di chiavi da una mano all altra e aprì anche questa porta.
Giulio entrando in quelle quattro mura si sentiva come un bambino, amava quel posto, ogni volta in cui poteva rifuggiarvisi provava una strana sensazione di gioia, avvertiva il ronzio emesso dai vari apparecchi elettrici, poteva sentire il suono emesso dal parquet in legno mentre vi camminava sopra... Giulio amava quel buco sotteraneo.
"Allora ragà? che facciamo? quante tracce dovete registrà oggi?" chiese Damiano mentre prendeva posizione di fronte il suo pc
"Dovrei fare una decina di pezzi Damià...oggi spero di farne almeno tre!" rispose Giulio mentre si liberava del pesante giubbino nero. Skizzo si avvicinò al pc e disse "Damià il ragazzo è preoccupato perchè ha la sua prima base inedita... ha scritto un pezzo a cui tiene particolarmente, ha paura di non riuscirlo a fare come vorrebbe"..
"Di che ti preoccupi?" ribattè Damiano accendendo il mixer "Tu vai tranquillo, fai del tuo meglio e non pensarci".
Mauro intanto, si spogliò del giubbino, tolse la sciarpa e si sedette sul divanetto blu, Giulio si diresse verso il divano, appoggiò una mano sulla spalla di Mauro, si chinò in avanti e prese lo zainetto contenente il raccoglitore nel quale aveva tutti suoi adorati testi, "Dai frà, fammi sentire come canti" esclamò Mauro ridendo. Giulio gli accennò un occhiolino e selezionò il testo da incidere. Damiano lo invitò ad entrare in sala, Giulio tremante si avvicinò al microfono color argento, si sistemò le cuffie AKG sulla testa e disse tra se e se "Ok dai, si può fare." ...Mentre Damiano era intento ad assivurarsi che la strumentazione funzionasse adeguatamente, Giulio estrasse il cellulare, diede un occhiata fugace all ora, il display segnava le quindici e quaranta.."Spero di non disturbare" pensò, selezionò la voce MESSAGGI-CREA MESSAGGIO-NUOVO, scrisse velocemente "Ti voglio bene idiota." selezionò dalla rubrica il nome di Chiara ed inviò il messaggio.
"Facciamo una prova Giù!" disse Damiano dall altra parte del vetro insonorizzato.
Dopo le prime prove, sistemati i livelli e le equalizazzioni, Giulio si tolse le cuffie, aprì la porta della sala e chiese un sorso di acqua rivolgendosi a Skizzo, sentiva la gola bruciare.
Estrasse nuovamente il cellulare dalla tasca e potè leggere sul display illuminato "Nuovo messaggio-Chiara", lo aprì:"Anche io ti voglio bene uomo." sorrise come imbambolato, ripose l apparecchio telefonico, buttò giù il bicchiere d'acqua e riprese posizione davanti al microfono, nonostante la gola bruciante, nonostante l'nfezione riscontrata nelle ultime analisi mediche, Giulio voleva soltanto incidere quella dannata canzone. "Dai Damià, sono carico porco Dio!" disse saltellando e impugnado forte in mano il testo. Bella ai miei Guaglioni! cit. 852573

 
Torna in alto Andare in basso
http://www.myspace.com/acidomc92
Acido
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Acido

Messaggi : 87
PIFF€ : 122
Data d'iscrizione : 03.09.10
Età : 32
Località : Capri

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeDom Gen 23, 2011 11:47 am


"Bella Damià, ci abbiamo messo un po, ma alla fine credo sia venuta bene... che dici?" disse Giulio con quel che rimaneva della sua voce, "Bella, bella, è venuta dai, non ti preoccupare, l hai fatta bene..." lo rassicurò Damiano. Avevano registrato tre tracce, tra alti e bassi, Giulio si riteneva soddisfatto, era riuscito ad incidere il pezzo a cui teneva di più ed era sicuro che nelle abili mani di Damiano sarebbe uscito fuori un grande inedito. Mentre Mauro indossava il giubbino e raccoglieva le ultime cose, Damiano timidamente disse a Giulio "Senti Giù... mi spiace chiedertelo...cioè, non vorrei.... non è che puoi iniziare a pagarmi qualche traccia? sono a secco"...Giulio un po frastornato rise "Certo Damià, figurati, ti pago le prime cinque, tanto intendo farle tutte...considerala una minaccia!..." Giulio aveva guadagnato quei pochi soldi facendo il cameriere in un hotel di lusso, voleva che quel lavoro musicale fosse soltanto suo, non avrebbe voluto ringraziare nessuno, nessuno doveva regalargli niente. Non gli dispiaceva spendere i suoi risparmi per rincorrere un sogno, sapeva che non sarebbe mai arrivato in alto, neppure voleva arrivarci, gli bastava semplicemente esprimersi tramite quella musica.
Dopo aver pagato Damiano, i quattro uscirono dalla saletta, salirono le scale e sopo aver superato le varie porte, si ritrovarono fuori. Faceva freddo, il cielo era ormai scuro e guardando le mattonelle della pavimentazione in argilla, si intuiva facilmente che aveva piovuto. "Ragazzi non vi accompagno oltre che alle otto devo andare a lavoro, scusatemi" disse Damiano..."Ma vah, figurati, ci vediamo sabato per registrare nuovamente" gli rispose Giulio, il trio salutò Damiano e si avviarono alla macchina. Nel breve tratto che separava lo studio dal parcheggio, Giulio starnutì più volte "Raffreddore del cazzo" pensò intanto che si asciugava il naso infreddolito, Mauro aprì la porta della Punto, entrarono e partirono nuovamente.
Arrivati sotto l appartamento Skizzo, togliendosi il berretto disse "Ragà, mi ha mandato un messaggio Jaz, dice che porta il cane a fare quattro passi... chiede se possiamo vederci... che dico?"
Jaz era un ragazzone di ventisette anni, come Skizzo anche lui amava fare rap, ma più che sentirsi un mc o un rapper, si dichiarava semplicemente un "Hip Hop Lover", abbracciava la cultura Hip Hop in ogni sua forma, credeva nelle quattro discipline, e con talento riusciva ad eseguire parte di tali discipline, scratchava, faceva rap e taggava... Skizzo raccontava che per via del writing, Jaz aveva avuto diversi problemi con le forze dell ordine, a testimoniare tale racconto, era una tag di Jaz, fatta addirittura di fronte al commissariato di polizia... Jaz era un pazzo.
Proveniva da una famiglia tuttosommato benestante, ma Jaz amava la strada più di ogni altra cosa...era riuscito a laurearsi con ottimi voti e anche lui, sognava di poter continuare a spingere la sua maledetta musica.
"Certo Skizzo, non lo vedo da una vita Jaz...dai rispondigli che tra venti minuti siamo al parco!" disse Giulio senza considerare l opinione di Mauro.
Arrivarono al parco dove riconobbero immediatamente la figura di Jaz, era intento nel raccogliere un escremento di Skab, il suo adorato cane.
Skab era un cagnone grosso, pelo arruffato e dentatura perfetta, nonostante il suo aspetto, Skab era un cane dolcissimo, amava giocare con Jaz ed era estremamente socievole nei confronti di tutti, probabilmente era un cane fin troppo buono, una volta Giulio lo vide passare con indifferenza di fianco un gatto, da quel giornò era convinto che Skab fosse davvero il cane più docile del mondo.
"Oh bella ragazziiii" esclamò Jaz vedendoli arrivare.
Torna in alto Andare in basso
http://www.myspace.com/acidomc92
Acido
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Acido

Messaggi : 87
PIFF€ : 122
Data d'iscrizione : 03.09.10
Età : 32
Località : Capri

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeDom Gen 23, 2011 11:32 pm


"Bella Jaz" gridarono in coro Giulio e Skizzo uscendo dalla vettura... Mauro intanto, premurosamente cercò un angolo nel quale parcheggiare l'auto.
"Allora SUCKER, come è andata in studio?" chiese Jaz con sguardo sornione rivolgendosi a Giulio.
Jaz chiamava Giulio con gli appellativi più svariati, ultimamente però, si era convinto che il termine SUCKER fosse quello più adatto.
"Bah... credo bene... hahaha" rispose prontamente Giulio, ormai sapeva che i nomignoli di Jaz erano un seplice scherzo e prendeva la cosa alla leggera, anzi, ne era al quanto divertito... Giulio stimava profondamente Jaz, era un po come se stando a contatto con lui potesse respirare Hip Hop, potesse realmente sentire storie di vita vissute, storie di musica e non le solite stronzate che si trovano su You Tube... Jaz aveva uno stile totalmente diverso da Giulio, rappava da anni ed aveva un flow molto particolare, era legato ai suoni "old school", era capace di fare free style da ubriaco anche solo ascoltando i passi della gente... a lui bastava prendere un qualsiasi tempo e partiva. Giulio non condivideva esattamente tutte le idee di Jaz, infatti era un accanito sostenitore dei Club Dogo, mentre Jaz li consideraza semplici pagliacci, ma a Giulio interessava sempre la sua opinione, rispettava le sue idee e Jaz faceva altrettante.
"Dai buono! adesso quando torni da Damiano?" chiese Jaz, "Credo, sabato... Sabato Skizzo?" disse rivolgendosi per un attimo verso Skizzo che accarezzava il grosso cane grigio, Skizzo sollevo la testa ed annuì, "Sabato Jaz" concluse Giulio...Jaz ridendo sotto i baffi propose "Dai, se sabato sono libero vengo a prenderti un po in giro"... i due risero.
Mauro intanto era intento nel trovare un posto dove poter lasciare la macchina...girava intorno al parco da svariati minuti, ma non era ancora riuscito ad individuare un buco nel quale infiltrarsi... finalmente scorse un posto liberò, accelerò come impazzito, come se qualcuno potesse rubargli quel tratto di asfalto, tirò il freno e parcheggiò.
Torna in alto Andare in basso
http://www.myspace.com/acidomc92
Acido
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Acido

Messaggi : 87
PIFF€ : 122
Data d'iscrizione : 03.09.10
Età : 32
Località : Capri

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeLun Gen 24, 2011 6:43 pm


Skizzo, Giulio e Mauro passarono un paio d'ore in compagnia di Jaz, seduti al parco avvolti in un inebriante profumo fumo di Ganja... erano così spensierati... certo non erano felici, non si reputavano persone completamente felici, erano soltanto sereni, per una volta erano semplicemente sereni.
Giulio guardò lo schermo del cellulare, erano le nove passate, propose a Jaz di portare Skab nuovamente a casa e di aggregarsi a loro per una pizza, Jaz ribbattè "Da ragà, non posso stasera.... se volete chiamo mi madre e glie dico de mettere un paio de sedie in più". Dopo aver fumato Jaz non era in grado di trattenere il forte accento romanaccio, accento del quale andava particolarmente fiero..." Daje, nun fate complimenti eh, se volete mi madre ha cucinato pasta e ceci" concluse. Giulio nel sentire la parola "ceci" guardò Mauro con aria incerta, odiava i ceci, e certamente non avrebbe rinunciato alla sua adorata pizza per un piatto di ceci, "Ti ringrazio Jaz" lo interruppe Skizzo, "Facciamo un altra volta dai... siamo in tre, non vogliamo disturbare, tranquillo"
probabilmente neanche a Skizzo piaceva l'idea di rinunciare ad una Margherita fumante..."Vabbeh, come volete ragà, nun ve preoccupate" disse Jaz. Si salutarono e risalirono in macchina.
La strada che portava dal parco all appartamento era relativamente breve, in venti minuti, salvo traffico o inconvenienti (era capitato più di una volta che Mauro avesse dimenticato di fare benzina) sarebbero arrivati a destinazione. L'asfalto lucido, bagnato, illuminato dalla luce artificiale dei lampioni e dai fanali della Punto rendevano Giulio triste... non riusciva a spiegarsi determinate emozioni, si sentiva semplicemente giù di morale e non sapeva spiegarselo fino in fondo, appoggiò la testa al finestrino appannato, con il dito scrisse qualcosa ma cancellò prima che occhi indiscreti potessero leggere. Aveva lo sguardo perso nel nulla, osservava distrattamente i colori grigi della città, le foglie giallastre sui marciapiedi, le insegne opache dei bar, il pesante susseguirsi di passanti, anime allo sbando in cerca di qualcosa...
"Che hai adesso ne?" chiese Mauro con tono scocciato, "Niente" rispose fraddamente Giulio, Mauro era una delle poche persone che riusciva a capire gli incoerenti sbalzi di umore di Giulio, era l'unico che non insisteva per sapere cosa avesse, forse capiva i suoi stati d'animo, forse ci era già passato, forse era solo il suo migliore amico.
"Oh Mauro, ma te che ascolti oltre quelle merde dei Dogo?" chiese timidamente Skizzo dal sedile posteriore. Skizzo era una persona che odiava i silenzi, cercava di trovare sempre qualcosa da dire, sapeva che determinati minuti di puro silenzio portavano il cervello a logorarsi, non facevano altro che alimentare paranoie e cancellare certezze, insinuare incertezza nella debole sicurezza.
Con una mano Mauro spense lo stereo malandato e cominciò un interessante conversazione con Skizzo.
"Sai Skizzo... io.......musica.........dogo............una volta..............poi.................stereo...............Mtv" ...Giulio neppure li ascoltava.
Giulio era ormai come in trans da diversi minuti, ascoltava di sfuggito le parole pronunciate dai due amici, era troppo assorto per cogliere concetti o quant altro. Chiuse gli occhi.
Purtroppo non aveva un carattere facile, era forse dovuto alle varie vicende familiari, forse alle tante delusioni, alle tensioni, allo stress che lo divorava, magari era semplicemente pazzo.... Non riusciva a liberarsi da quel senso di peso, da quella sensazione di dolore interno. Era stupido.
Chiudendo gli occhi sentì lentamente sparire la presenza di Mauro e Skizzo, affievolì la propria percezione e si ritrovò come in un luogo atemporale, riusciva ad estraniarsi, a fuggire dalla realtà... Mauro si fermò al semaforo rosso, di fronte a loro una lunga coda di macchine avrebbe reso più lento il rientro a casa, le luci delle vetture tutte perfettamente simmetriche, disposte in file dritte come soldati, ogni auto assumeva lo stesso colore iridescente illuminata dalla luce dei semafosi. Un impercettibile pensierò attraversò la già confusa mente di Giulio "Chissà se saprà renderla felice" pensò...
Aprì lentamente gli occhi, stropicciò le palpebre, diede un occhiata fuori dall auto, capì che sarebbero rimasti in coda ancora per svariati minuti... rivolse lo sguardo verso Mauro, ormai intento nel parlare animatamente con Skizzo, accennò una debole risata dopodichè prese il cellulare.... selezionò una foto, la aprì, sorrise mentre gli occhi si arrossavano...ripose nuovamente il Samsung nella tasca e riprese la sua posizione, chiuse le palpebre e si rannicchiò vicino il finestrino.
Giulio non aveva un buon rapposrto con le persone, sbagliava spesso, si fidava poco, era diffidente, non riusciva mai a capire quando intervenire.... ogni suo gesto veniva interpretato male, ogni azione fatta per avvicinarsi a qualcuno lo portava solo più lontano... ne soffriva ma non poteva farci niente... aveva perso già troppe persone nella sua vita.
Chiara era probabilmente una delle persone a cui Giulio teneva di più, non sapeva troppo di lei, o meglio, non ricordava più come fosse Chiara prima dei tanti litigi, prima della merda che lo aveva travolto violentemente e lo aveva allontanato da quell angelo. Ormai il loro strano rapporto si era deteriorato, Giulio aveva troppo timore di sbagliare nuovamente tanto da evitarla, da dare peso ad ogni fottutissima parola... Chiara aveva altro per la testa, come ogni ragazza di ventuno anni voleva semplicemente vivere senza troppi problemi, trovare una sua stabilità, era stanca di situazioni pesanti, la vita le aveva già rubato troppo, aveva già sofferto abbastanza... Giulio era solo uno dei tanti nomi che l avrebbero delusa.
La Macchina riprese a muoversi e lentamente si portò nuovamente in carreggiata...Mauro azionò il tergicristalli, iniziava dolcemente a piovere sulla città.
Chiara rappresentava la parte pulita nella vita di Giulio, la parte dolce del suo carattere, quella con la quale ragionare, quella che aveva reso possibile tante cose, era la parte migliore di quell idiota infantile. Chiara sotto certi aspetti lo aveva salvato da se stesso, ma ormai era stanca, stanca di sentire sempre le stesse cose, stanca delle gelosie nei suoi confronti, dei regali, dei messaggi, delle attenzioni indesiderate, ormai Giulio era diventato un peso, una persona alla quale rivolgere uno sterile "ciao" solo durante le festività ... si parlavano poco e quando accadeva riuscivano a litigare per qualsiasi cosa, Chiara interpretava male determinati atteggiamenti di Giulio, non provava più alcun tipo di affetto nei suoi confronti ma probabilmente era troppo buona per dirglielo, forse non voleva dargli il colpo di grazia, non voleva essere lei la cuasa di altre sofferenze.Chiara frequentava un certo Maurizio, Giulio non sapeva nulla di lui, aveva troppa paura di scoprire cose spiacevoli sul suo conto ma i due si piacevano e ci avrebbero messo poco a rendere ufficiale la cosa... Giulio non pretendeva certo che Chiara non avesse un uomo al suo financo, ma purtroppo la cosa lo faceva star male.... non avrebbe retto il colpo, e se Matteo l'avesse fatta soffrire? se l'avesse solo usata? scopata come tante e poi lasciata nuovamente da sola?.... no, non poteva sopportarlo, ma non avrebbe fatto niente per impedirlo... era soltanto uno dei tanti che si erano persi nei dolci occhi azzurri di Chiara.
Si ripromise di sparire dalla sua vita , di lasciare che tutto scorresse normalmente, forse il tempo lo avrebbe aiutato, forse l'avrebbe dimenticata, forse quell angelo un giorno lo avrebbe nuovamente chiamato dicendogli "Hei, come stai cazzone?".... Forse, ma per adesso la sua vita era Matteo ed era giusto così... Giulio non l avrebbe mai abbandonata, sarebbe stato sempre pronto a proteggerla, ma ora Chiara non voleva. La vita è strana.
I due non avevano mai firmato alcun contratto matrimoniale, erano semplici amici, non erano nulla di più che semplici amici, ma Giulio non riusciva a non farsi determinate paranoie, le voleva troppo bene per non commettere stupidi errori... era troppo affezionato per non perderla per sempre.
"Oh cazzo dici Bella addormentata? ti svegli o no?... siamo arrivatiiiii!" gridò violentemente Skizzo ad un assonnato Giulio... nel sentire la sua voce, scattò dal comodo sedile e sbattè la testa "Porca quella zoccola di eva, puttana, puttana, puttana! mi sono fatto male cazzo!" Giulio odiava essere sveglaito bruscamente, imprecava sconclusionatamente santi che neppure esistevano e continuava fino a quando non si calmava, come se bestemmiando il dolore potesse pssargli prima.
"Hahahahahahah ma smettila!" disse Mauro con fare divertito, Giulio aveva poca voglia di scherzare, ormai il tarlo si era insinuato anche stavolta nella testa, troppo ricordi, trobbi bei momenti, trppe sensazioni contrastanti gli offuscavano la mente.
Uscì borbottando dall auto, si diresse verso una cabina telefonica, diede un colpo al vetro e si appoggiò sulla stessa.
"Porco Dio....cazzo... cazzo...cazzo....pffff" non riusciva a smettere di imprecare. Skizzo, che intanto era sceso dalla vettura, si rivolse verso Mauro dicendo "Ohi, non credevo la prendesse così male, stavo solo scherzando... cioè, non volevo mica che si facesse male sbattendo la testa...mi dispiace, non sapevo fosse permaloso... non così tanto"... Mauro chiuse gli occhi, tirò un sospiro e rispose "Tranquillo, probabilmente sta imparanoiato stasera.. la pioggia lo rende strano...non sa neppure lui esattamente cos ha... lascialo sbollire"...
Giulio era chinato sulla cabina telefonica mentre la pioggia cadeva sempre più pesantemente, le goccie scandivano i battiti del cuore accellerati, quasi come se andassero a tempo con le pulsazioni in petto, come se anche il cielo quella sera avesse bisogno di sfogare uno stato di ansia, come se anche lui stupidamente potesse soffrire...
Con le mani bagnate e tremanti per il freddo prese il cellulare, guardò velocemente la rubrica... quanti nomi... la metà di quelle persone nemmeno sapeva chi fossero..."Eccolo" pensò mentre scriveva il messaggio... " Marty.... non farti troppe domande ...ti voglio bene... Ps sei una schifosa drogata"... invia.
Martina era una ragazza che Giulio aveva conosciuto solo virtualmente, non aveva mai avuto l occasione di incontrarla di persona...eppure, stranamente tra i due si era creato un legame al quanto forte, Martina aveva molte cose in comune con Giulio, sotto certi aspetti gli somigliava fin troppo... grazie a questo, forse, riuscivano entrambi ad essere sinceri, entrambi non si facevano problemi nel dirsi "ti voglio bene" o semplicemente a chiacchierare delle proprie giornate...erano nati lo stesso giorno, stesso segno zodiacale, stesse paranoie notturne, stessa voglia di sentirsi persone migliori... insomma, Martina era una sorta di Giulio al femminile, con la differenza che era dannatamente bella, più intelligente e più sveglia.... era semplicemente un amore di persona.
Il cellulare vibrò, "Nuovo messaggio-Martina".... "Hey! che succede? come mai queste dichiarazioni smielate?.... non me la racconti giusta, hahahah... anche io ti voglio bene"
"Che tipo" pensò Giulio intanto che le scriveva..."Tutto bene, non succede nulla, volevo solo dirtelo... dai, torno alla mia doccia notturna...ah, te la consiglio, è fighissimo bagnarsi sotto la pioggia in pieno Ottobre"...invia.
Si girò lentamente verso il portone del palazzo dove Skizzo e Mauro si erano astutamente coperti dalla pioggia, le goccie di acqua che colpivano violentemente il viso gli rendevano la visuale incerta e sfocata... riconobbe quelle che sembravano le sagome dei due amici e disse "Wagliù! andiamo a farci sta fottutissima pizza!"...
Torna in alto Andare in basso
http://www.myspace.com/acidomc92
Concy31
INVINCIBILE
INVINCIBILE
Concy31

Messaggi : 1761
PIFF€ : 6360
Data d'iscrizione : 02.11.10
Età : 42
Località : Catania

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeLun Gen 24, 2011 8:14 pm

Acido se divento cieca sarà colpa tua, sappilo!
Per ora ho letto la prima parte, scusa eh se faccio una pausa Bella ai miei Guaglioni! cit. 179389
Un cornetto alla nutella, però, non sarebbe male ora uhm SBAVV
Torna in alto Andare in basso
Megr
INTOSSICATO
INTOSSICATO
Megr

Messaggi : 851
PIFF€ : 1995
Data d'iscrizione : 17.01.11
Età : 33
Località : provincia di milano

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeMar Gen 25, 2011 10:44 pm

giu ma quanto scrivi?? però continua almeno so che ti prende ok? un abbraccio cicciolo
Torna in alto Andare in basso
Concy31
INVINCIBILE
INVINCIBILE
Concy31

Messaggi : 1761
PIFF€ : 6360
Data d'iscrizione : 02.11.10
Età : 42
Località : Catania

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeLun Gen 31, 2011 4:59 pm

Acido ha scritto:
"siamo in un Kebab Mauro, che cazzo vuoi prendere? una pizza?"

AHAHAH

Acido ha scritto:
"Quanto ti devo?" chiese Giulio rivolgendosi all uomo dietro la cassa, "Quindici euro" rispose velocemente l'uomo, "Scusa?" ribbattè Giulio, "Quindici euro!" replicò nuovamente con fare nervoso, "Ah scusa, non t'incazzare fratè"

AHAHAH

Ho letto pure il pezzo sotto. Me la prendo con calma Bella ai miei Guaglioni! cit. 179389
Torna in alto Andare in basso
Concy31
INVINCIBILE
INVINCIBILE
Concy31

Messaggi : 1761
PIFF€ : 6360
Data d'iscrizione : 02.11.10
Età : 42
Località : Catania

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeMer Feb 16, 2011 9:34 pm

Bene ho letto l'ultimo pezzo e ora?!
Sbrigati Acido che la pizza si fredda!
Torna in alto Andare in basso
Acido
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Acido

Messaggi : 87
PIFF€ : 122
Data d'iscrizione : 03.09.10
Età : 32
Località : Capri

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeMer Feb 16, 2011 11:18 pm

Concy31 ha scritto:
Bene ho letto l'ultimo pezzo e ora?!
Sbrigati Acido che la pizza si fredda!

Ora....mmmmh...boh....ora probabilmente se la mangieranno Bella ai miei Guaglioni! cit. 179389
Torna in alto Andare in basso
http://www.myspace.com/acidomc92
3n16m4
SOSTENITORE
SOSTENITORE
3n16m4

Messaggi : 64
PIFF€ : 101
Data d'iscrizione : 17.12.10

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeMer Feb 16, 2011 11:22 pm

si sbrigati a risponde che almeno si finisce sto scozzo e vado a letto xD
Torna in alto Andare in basso
Ludo*
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Ludo*

Messaggi : 87
PIFF€ : 93
Data d'iscrizione : 05.04.11
Età : 31
Località : Capri..

Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitimeMar Apr 05, 2011 8:16 pm

*_* Fantasticamente fantastico !!!

Complimenti.. bravissimo ^^ !!!

ps: continua *-*
Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato




Bella ai miei Guaglioni! cit. Empty
MessaggioTitolo: Re: Bella ai miei Guaglioni! cit.   Bella ai miei Guaglioni! cit. Icon_minitime

Torna in alto Andare in basso
 

Bella ai miei Guaglioni! cit.

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Torna in alto 

 Argomenti simili

-
» Bella!
» Bella li!!
» bella!!!!
» bella!!
» Bella guys
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
P I F F E L A N D I A :: Edifici pubblici cittadini :: BENI CULTURALI :: Cosa nostra-