OTA BENGA NON E' UN NOME MOLTO NOTO, MA STORICAMENTE E' CONSIDERATO "L'ULTIMO SCHIAVO", ANCHE SE ESISTONO ANCORA SCHIAVI NON "UFFICIALIZZATI"...


VIVEVA TRANQUILLO , NEL CONGO, FINCHE' NON ARRIVARONO A SFRUTTARE LE RISORSE DI GOMMA DEL POSTO. UCCIDENDO IN 23 ANNI CIRCA 20 MILIONI DI NATIVI!



QUANDO DISTRUSSERO IL SUO VILLAGGIO ,BENGA ERA FUORI PER UNA BATTUTA DI CACCIA... E QUANDO TORNO' SI RITROVO' SENZA MOGLIE, FIGLIE... ED ERA L'UNICO RAPPRESENTANTE VIVENTE DEL SUO POPOLO.
POCO DOPO VENNE CATTURATO DAGLI SCHIAVISTI E VENDUTO PER POCA ROBA AD UN IMPRENDITORE ( MISSIONARIO) CHE LO MISE IN "MOSTRA" ALLA FIERA DI ST. LUIS ( 1904)













DOPO VARIE PERIPEZIE GROTTESCHE E INIMAGGINABILI FINI ALLO ZOO DOVE FECE AMICIZIA CON UN ORANGO.
MA ESSENDO DIVENTATO AGGRESSIVO ( COME DARGLI TORTO?) VENNE "SALVATO " DA UN PRETE E FINI A LAVORARE NELLA FABBRICA DI TABACCO IN VIRGINIA.
DOPO AVER PERSO LA POSSIBILITA' DI RITORNARE IN CONGO A CAUSA DELLO SCOPPIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE CADDE IN UNA PROFONDA DEPRESSIONE.

MUORE SUICIDANDOSI CON UN COLPO DI PISTOLA IN PIENO PETTO ALL'ETA DI 32 ANNI.

Citazione :

La
vita di Ota Benga venne utilizzata per dimostrare la "supremazia
bianca" sia dal punto di vista antropologico che culturale, ma la sua
esperienza dovrebbe soltanto costringere chiunque a chiedersi chi sia il
vero selvaggio in questa storia.

Che storia triste..

La disparità razziale è stata smontata dallo sport...