In questo video parla una ragazza che è sopravvissuta all'aborto e racconta il suo punto di vista da persona credente. So che molti di voi non lo sono... però mi è sembrato un ottimo video per introdurre questo discorso, quindi vi invito lo stesso a guardarlo perchè indipendentemente dalla piega che prende... lodando Dio ecc... fa molto riflettere.
Voi cosa ne pensate?
https://www.youtube.com/watch?v=MuRvsErkHFI&feature=player_embedded[/youtube]

il video non lo guardo sono dell'idea che se non vuoi un figlio usi le precauzioni ma del resto può capitare che qualcosa vada storto anche usandole e lì ti dico cazzi tuoi però se proprio non ne vuoi sapere è inutile mettere al mondo un figlio per poi dirgli che ti ha messo al mondo solo perchè era contro l'aborto o perchè l'aborto è considerato peccato

Non guardo il video, perchè so che quello che sentirei potrebbe darmi fastidio...

In ogni caso, credo che la donna debba assolutamente avere il diritto di scegliere!! Mettere al mondo un figlio non è un gioco! Sono tante le cause che possono portare una donna a una scelta del genere! si, certo...sempre meglio prendere precauzioni! Però, escludendo i casi di violenze dove sarebbe paradossale costringere una donna a portare avanti una gravidanza, possono essere mille i motivi che spingono una donna a non voler portare avanti la gravidanza.....
.... e anche se la donna in questione è pienamente convinta della sua scelta, sarà sempre un momento molto delicato della sua esistenza.... quindi, se si fa una scelta simile c'è un motivo che lei ritiene importante... e la donna deve assolutamente avere il diritto di farla questa scelta... lo ripeto ora e lo ripeterò sempre!

abortire al sesto mese io lo considero omicidio sia da parte dei genitori ma soprattutto da parte di chi autorizza e aiuta a farlo, io sinceramente sono favorevole all'aborto però entro alcune regole specifiche e cmq l'aborto deve avvenire sempre entro i 3 mesi di gestazione....credo che la religione in questo caso c'entri poco, nn si tratta di essere cristiano ma si tratta di buonsenso e possedere un pò di umanità....cn che coraggio uccidi una creatura che è al 6° mese?? ma che cazz

Io non colgo la differenza tra abortire, anche a una settimana, e un omicidio...
Nessuno ha il diritto di togliere la vita... La domanda focus di tutta la questione in realtà è: quando nasce questa?

Perchè la donna deve avere il diritto di decidere su qualcosa che, se lo lasci lì, dopo 9 mesi diventa un neonato? Con che diritto? Il problema è che il feto non ha diritti ...
"eh ma in quel momento è solo un insieme di cellulare"... Credo che sia uno dei pochi casi in cui la decisione viene presa fregandose di quello che sarebbe il futuro...

Lasciamo stare i casi limite come le violenze, per cui comunque l'aborto mi pare una misura esagerata (si fa pagare alla creatura che si ha in grembo una colpa non sua), in via generale ognuno si assume le proprie responsabilità, che discorsi... Ti vuoi divertire? Bene. Sai che le precauzioni hanno una certa fallibilità. Se fai tutto e ti accolli questo rischio, non puoi dire "no no io questo lo butto via perchè io non lo volevo"... Si tratta di maturità... Se non sei abbastanza matura da accettare il risultato delle tue azioni, bè il problema non può essere fatto pagare ad altri...

Non concordo anche sul fatto che le donne abbiano il diritto esclusivo, come se le cose le facesse da sola...
"Eh ma non sei mica tu a portare in grembo il bambino"... Ma che vuol dire? Che solo perchè avete 2-3 kg in più sulla pancia allora ne siete proprietarie? Siete proprietarie della vita che sta crescendo dentro di voi? Davvero un concetto così fisico e superificiale, può dettare il principio che l'uomo non ha voce in capitolo?

Boh a me pare che in una civilità evoluta bisognerebbe andare oltre a certe considerazioni pratiche... Un feto non è solo un ammasso di cellule. E' vita. Fin dal principio. Non è un oggetto.

ricky ha ragione è questione di maturità sai che non vuoi un figlio ma vuoi scopare ok hai tutto il diritto di farlo ma se resti incinta sai che può capitare sono cazzi tuoi non ti senti pronta/o ad affrontare una gravidanza e la nascita di un bambino non scopare allora fermati prima

Megr ha scritto:

ricky ha ragione è questione di maturità sai che non vuoi un figlio ma vuoi scopare ok hai tutto il diritto di farlo ma se resti incinta sai che può capitare sono cazzi tuoi non ti senti pronta/o ad affrontare una gravidanza e la nascita di un bambino non scopare allora fermati prima

o almeno scopa col cappuccio

anche però in ogni caso se sai che tu come persona un bimbo non lo vuoi e resti incinta io ti dico cazzi tuoi ma piuttosto che farlo soffrire non metterlo al mondo ti posso assicurare che un bambino si accorge di essere amato o no e delle domande se le pone poi però diventa la consuetudine e non si chiede più un cazzo finchè accidentalmente sente una conversazione dove senti che sei al mondo solo perchè l'aborto è un peccato

aborto si, ma non come contraccettivo. troppe bambine allegre e ingnoranti in giro....

Il video poteva darvi altri spunti per la discussione, bastava solo non considerare l'aspetto religioso del discorso.
In linea generale mi trovo d'accordo con Juana, l'aborto è un'esperienza sempre dura da affrontare per una donna, anche se ne è pienamente convinta. Ed è giusto che sia la donna a dire l'ultima sulla sua decisione, non è questione di mettere l'uomo da parte o di quei 2 o 3 chili di pancia in più a farci sentire in diritto di poter scegliere da sole, ma dato che siamo noi a dover portarlo in grembo per nove mesi dobbiamo essere anche pronte moralmente ad affrontare quel nuovo status e tutto ciò ne consegue. In alcuni casi si rischia pure la vita...
Piuttosto, la ragazza del video fa un'altra domanda:
"Se l'aborto riguarda solo i diritti della donna, come la mettiamo con i miei diritti?"
Da quale momento il bambino è tutelato? Da quando questi è considerato persona?

concy se abortisci perchè puoi rischiare di morire è un altro discorso abortire perchè non lo vuoi un bambino sono cazzi tuoi ci pensavi prima di andare a scopare in giro un bambino diventa tale nel momento stesso in cui è concepito però per la legge italiana il feto diventa bambino dopo il terzo mese in altri stati dopo il quarto mese

Concy31 ha scritto:

Il video poteva darvi altri spunti per la discussione, bastava solo non considerare l'aspetto religioso del discorso.
In linea generale mi trovo d'accordo con Juana, l'aborto è un'esperienza sempre dura da affrontare per una donna, anche se ne è pienamente convinta. Ed è giusto che sia la donna a dire l'ultima sulla sua decisione, non è questione di mettere l'uomo da parte o di quei 2 o 3 chili di pancia in più a farci sentire in diritto di poter scegliere da sole, ma dato che siamo noi a dover portarlo in grembo per nove mesi dobbiamo essere anche pronte moralmente ad affrontare quel nuovo status e tutto ciò ne consegue. In alcuni casi si rischia pure la vita...
Piuttosto, la ragazza del video fa un'altra domanda:
"Se l'aborto riguarda solo i diritti della donna, come la mettiamo con i miei diritti?"
Da quale momento il bambino è tutelato? Da quando questi è considerato persona?

Anche l'uomo diventa padre. Anche l'uomo, se è un uomo che si assume le sue responsabilità, acquisisce un nuovo status. Se ovviamente scappa, non esprime il suo parere e la decisione spetta solo alla donna. Ma questo è conseguenza di un compotamento, non può essere un "principio".
Questo "noi lo portiamo in grembo" è una questione fisica, superficiale. Ci basiamo su una questione terra-terra per arrogare certi diritti. Invece parlando da un punto di vista un po' meno pratico e un po' più "giusto"... Le donne non vogliono che l'uomo poi scappi, e dicono "le cose si fanno in due"... e poi quando si tratta di prendere decisioni però, solo loro hanno diritti e l'uomo solo doveri. Dov'è la parità in questa cosa? Il figlio è di entrambi, e sono entrambi che devono decidere per il suo futuro. Perchè quando è nato questo principio vale e prima no?

Per quanto mi riguarda, io ho avuto esperienza di una mia compagna di classe che ha abortito durante le superiori. Per quel che ho visto e per quello che ho capito, ti viene sempre poi il rimorso... Ti rimane sempre lo shock, il pensiero di "chissà com'era mio figlio"... nessuna madre può ODIARE e essere iNDIFFERENTE verso ciò che ha in pancia. c'è sempre dolore, e un trauma successivo per un gesto simile. Perchè praticarlo allora? Se proprio, fallo nascere e poi dallo in adozione!

Da quando il bambino è tutelato? Questa è la domanda fulcro attorno alla quale gira tutto il discorso. Per alcuni la vita nasce quando si forma il cuore, o quando assume una forma definita, o quando c'è il cervello composto... Per me la vita nasce quando ovulo e spermatozoo si incontrano. A quel punto il processo è già avviato, e madre natura farebbe nascere un bambino. In quel momento deve essere già tutelato. Deve avere già dei diritti!

E poi sempre la domanda che per quanto banale, ha un suo perchè:
Sareste contenti se vostra madre avesse abortito?

Concy31 ha scritto:

Da quale momento il bambino è tutelato? Da quando questi è considerato persona?

secondo me, dal momento della nascita.

Citazione :

Anche l'uomo diventa padre. Anche l'uomo, se è un
uomo che si assume le sue responsabilità, acquisisce un nuovo status.
Se ovviamente scappa, non esprime il suo parere e la decisione spetta
solo alla donna. Ma questo è conseguenza di un compotamento, non può
essere un "principio".
Questo "noi lo portiamo in grembo" è una
questione fisica, superficiale. Ci basiamo su una questione terra-terra
per arrogare certi diritti. Invece parlando da un punto di vista un po'
meno pratico e un po' più "giusto"... Le donne non vogliono che l'uomo
poi scappi, e dicono "le cose si fanno in due"... e poi quando si tratta
di prendere decisioni però, solo loro hanno diritti e l'uomo solo
doveri. Dov'è la parità in questa cosa? Il figlio è di entrambi, e sono
entrambi che devono decidere per il suo futuro. Perchè quando è nato
questo principio vale e prima no?

ragionissima

Citazione :

Ti rimane sempre lo shock, il pensiero di "chissà com'era mio
figlio"... nessuna madre può ODIARE e essere iNDIFFERENTE verso ciò che
ha in pancia. c'è sempre dolore, e un trauma successivo per un gesto
simile. Perchè praticarlo allora? Se proprio, fallo nascere e poi dallo
in adozione!

sono due punti in questione:
- perchè lo penseresti anche se lo dessi in adozione, dato che la legge non te lo fa vedere nemmeno per un secondo.
- perchè non c'è solo la gravidanza ma anche il dopo: avere un essere umano che ti deve crescere dentro distrugge le tue forze. i capelli si sfibrano, i denti si indeboliscono, ma anche i kg di troppo che non se ne vanno in poco tempo (ma va be questo è il meno secondo me), e poi come la mettiamo con tutte quelle a cui vengono le emorroidi dallo sforzo ? in più alcune donne diventano diabetiche con la gravidanza o intolleranti. insomma, è un bel pensiero anche quello..

Citazione :

E poi sempre la domanda che per quanto banale, ha un suo perchè:
Sareste contenti se vostra madre avesse abortito?

la risposta è banale tanto quanto la domanda:
se fosse stata la cosa giusta da fare, sarei stata contenta per lei. come per tutte le altre donne che credono che l'aborto sia una scelta difficile si ma necessaria.

Ricky-One ha scritto:

E poi sempre la domanda che per quanto banale, ha un suo perchè:
Sareste contenti se vostra madre avesse abortito?

sinceramente ho pensato spesso che sarebbe stato meglio del resto quando senti la donna che ti ha messo al mondo dire che non ha abortito solo perchè era peccato ci stai di merda anche se già in fondo lo sapevi visto gli atteggiamenti che aveva ok mi ha messo al mondo dovrei esserle grata?? ok grazie tante ma non l'ho chiesto io se non mi voleva poteva pensarci prima di scopare e se le dico grazie ti avermi messa al mondo lo stesso non è di certo per merito suo ho smesso di pensarlo solo qualche anno fa'

Manjula ha scritto:

sono due punti in questione:
- perchè lo penseresti anche se lo dessi in adozione, dato che la legge non te lo fa vedere nemmeno per un secondo.
- perchè non c'è solo la gravidanza ma anche il dopo: avere un essere umano che ti deve crescere dentro distrugge le tue forze. i capelli si sfibrano, i denti si indeboliscono, ma anche i kg di troppo che non se ne vanno in poco tempo (ma va be questo è il meno secondo me), e poi come la mettiamo con tutte quelle a cui vengono le emorroidi dallo sforzo ? in più alcune donne diventano diabetiche con la gravidanza o intolleranti. insomma, è un bel pensiero anche quello..

Citazione :

E poi sempre la domanda che per quanto banale, ha un suo perchè:
Sareste contenti se vostra madre avesse abortito?

la risposta è banale tanto quanto la domanda:
se fosse stata la cosa giusta da fare, sarei stata contenta per lei. come per tutte le altre donne che credono che l'aborto sia una scelta difficile si ma necessaria.

Ragazze, mille anni fa' partorivate nelle stalle affianco a buoi e cavalli... eppure non c'erano tutte queste lamentele, e si mettevano al mondo anche decine di figli... Ora se il dolore non vi piace potete pure fare il casereo. Vi portano in ospedale e vi coccolano per tutto il parto...
Io non dico che sia "facile", dico che è il vostro "compito naturale", e per l'appunto: non si fanno cose di cui non si è pronti a prendersi la propria responabilità... Non è che c'è lo spirito santo a mettervi "malauguratamente" incinta... c'è che un giorno si aprono le gambe, e il giorno dopo si scopre che quel gesto in origine servisse a procreare... boh...

Non è la stessa cosa porre fine al processo di Madre Natura, e farlo proseguiro per un'altra strada...
Abortire lascia un segno indelebile, non è un gesto d'amore. Non esiste "necessità" che tenga... la donna non è proprietaria del feto. Non ha senso che ce l'abbia! E se non ne ha la proprietà, non ha nemmeno diritto di eliminarlo in modo così arbitrario, perchè non vuole "sfibrarsi" o simili... Abortire è un gesto dannoso anche per la donna, non solo per il bambino. Non si fa' mai con leggerezza..
"Sopportare" la gravidanza (che poi, sopportare... ripeto che nemmeno troppi anni fa' non facevate tutte queste storie...) e poi stabilire che per necessità pratiche non si può garantire al figlio la vita migliore e quindi darlo in adozione è un grande gesto di maturità...

Ma quali necessità ti portano ad abortire scusa? Ti da fastidio il pancione? Perchè se devi lavorare comunque hai la maternità garantita... Davvero, non vedo buone ragioni per abortire...


Nessuno chiede di essere messo al mondo. Ma un vero gesto d'amore non ha bisogno di essere chiesto. La bontà sta' nel "donarsi" senza che qulcuno debba chiederlo. Dire "Io non ti sono grato perchè non ti ho chiesto niente" è da irriconoscenti!

bhe..io non sono a favore dell aborto perchè se hai dei rapporti devi mettere in conto anche questa possibilità e che se sei pronto per averne devi essere pronto a prenderti le conseguenze che ne potrebbero seguire.. ma in certi casi sono più che favorevole..c è gente veramente ignorante che vive in condizioni pessime,purtoppo ancora oggi nel 2011 c è chi non usa le giuste precauzioni e che rimane incinta a 14 anni..ora ditemi voi..che fututro può avere un bambino con dei genitori di quell età che non vanno a scuola,che non hanno una casa stabile e che per "sopravvivere"rubano o chissà cosa???..in questi casi si che sono favorevole all interruzione della gravidanza!!purtroppo c è gente che non ha la maturità per avere rapporti ma li ha cmq non capendo che cosi facendo rischia di mettere al mondo una creatura solo per farla soffrire e non è giusto che una creatura paghi le conseguenze di ragazzini incoscienti

quindi una sedicenne vittima degli abusi dello zio non deve abortire solo perchè se succedeva 100 anni fa avrebbe dato alla luce un bambino in mezzo ai cavalli?

credimi, le ragazze lo sanno tanto quanto i ragazzi che facendo nascono i bambini. ma le "ooops" succedono. e che fai? io un bambino non lo voglio, e se succede che vada storto qualcosa corro ad abortire.

tu corri alla banca del seme ogni volta che ti fai le sorelle di kate, così non sprechi un potenziale bebè?

Ricky-One ha scritto:

Perchè se devi lavorare comunque hai la maternità garantita...

questa l'avevo saltata, scusa.
maternità garantita, si, ma nessuno ti garantisce il rinnovo del contratto, e non ti pagano nemmeno lo stipendio intero.
ma questo lo dico solo per beneficio di inventario, non è il caso di parlare delle leggi in questo topic.

Manjula ha scritto:

quindi una sedicenne vittima degli abusi dello zio non deve abortire solo perchè se succedeva 100 anni fa avrebbe dato alla luce un bambino in mezzo ai cavalli?

credimi, le ragazze lo sanno tanto quanto i ragazzi che facendo nascono i bambini. ma le "ooops" succedono. e che fai? io un bambino non lo voglio, e se succede che vada storto qualcosa corro ad abortire.

tu corri alla banca del seme ogni volta che ti fai le sorelle di kate, così non sprechi un potenziale bebè?

No, il mio discorso dei "cavalli" e stalle era relativo allo "stress-post-partum"
Aldilà che io nei miei discorsi sto evitando di parlare di "casi limite", una sedicenne vittima di abusi dello zio non deve abortire perchè non ha la proprietà del feto, e non ha il diritto di decidere per lui, quando lui sarebbe sicuramente più felice di venire al mondo piuttossto che morire... Nessuno ha la proprietà di vite altrui, o potremmo accettare lo schiavismo... Visto che io considero l'unione di uno spermatozoo e di un ovulo già vita, per me non è in nessun caso accettabile l'aborto, inquanto omicidio.
Per l'appunto, tutto il fulcro della questione sta' quando nasce la vita... per te (se ho letto giusto qualche post fa) è quando nasce il neonato... Per me è un po' prima...

Tu un bambino non lo vuoi, ma intanto ... Non mi sembra una considerazione "matura" volere il divertimento, ma non le responsabilità che ne conseguono. E' come ubriacarsi e non volere i postumi. Appunto perchè tutti sanno cosa succede a fare fiki-fiki, che è giusto che ognuno se ne assuma le conseguenze. Le regole di madre natura sono chiare fin dall'inizio. Fin da subito sai cosa rischi a portare a spasso "bernarda"
Con la vita non si gioca...

Quello è diverso la sorella di kate non nasce per procreare... Non uccido nessuna "vita" per come la intendo io.
Per alcuni (cattolici & co.) anche quello è un peccato. Evidentemente per alcuni la vita è ancora prima dell'incontro tra ovulo e spermino... E allora è giusto così... per loro.
Il fatto è che le conseguenze del self-service è che mi slogo un polso... di certo non metto incinta nessuna
Gli spermatozoi sono roba mia e ci faccio quello che voglio! Sono organismi che hanno un ciclo di vita ridottissimo, e se li "lasciassi lì", morirebbero nel giro di giorni... Decisamente deperibili!
Almeno grazie a me vedono il mondo esterno

dato che le nostre reciproche posizioni sono ben chiare, dico solo una cosa: era una vita che non la sentivo dire BERNARDA

Ragazzi io non sto dicendo che sono favorevole all'aborto con leggerezza d'animo, sto dicendo che è una scelta dura e difficile per una donna, che molto probabilmente la segna a vita. Penso che, per quanti bambini si possano avere dopo, ne mancherebbe sempre uno. Noi possiamo parlare qui quanto vogliamo ma credo che solo se ci trovassimo in quella situazione potremmo conoscere realmente la nostra reazione. La mia posizione di adesso è: abortire solo in casi estremi (e anche qui ci sarebbe da discutere perchè quello che può essere estremo per me per un'altra donna magari potrebbe essere sopportabile). Anche io sono del parere che se una coppia sceglie di avere rapporti senza precauzioni deve prendersi le sue responsabilità, ma se proprio devi abortire non aspettare il sesto mese cazzo e neanche il terzo. Due settimane di tempo per pensarci sono abbastanza.

ho trovato una notizia del 2009 cercando delle informazioni su cosa pensano in america dell'aborto.
io lo trovo completamente assurdo, leggete, parla della nascita parziale:
Esso consiste in una tecnica in cui viene fatto girare il bambino fino a renderlo podalico, si provocano contrazioni espulsive e lo si estrae fino a che il corpo è completamente fuori, ma rimane nel ventre materno solo la testa. A questo punto si pratica un foro alla base del cranio, si inserisce una sorta di aspiratore e si aspira la materia cerebrale. In questo modo si fa nascere un bambino morto.
fonte: abbaziaeparrocchiedilucoli.it

ma a quel punto cacchio è nato! dallo in adozione se proprio non lo vuoi, te lo sei tenuto dentro nove mesi per poi fargli cuicciare via il cervello appena prima che respiri????

obama voleva legalizzarlo, o comunque farlo tornare legale dopo che bush l'aveva eliminato. non so come sia andata alla fine, spero che abbia cambiato idea.

io sono a favore dell'aborto, ma questo è disumano. capisco se il bambino fosse destinato a morire poco dopo la nascita o se avesse malformazioni completamente invalidanti (magari scoperte in ritardo)come QUESTO, ma faccio comunque fatica ad accettarlo.

Oh cavolo, questo metodo è troppo scioccante, davvero mi sono venuti i brividi appena ho letto.

Io non credo che abortirei mai,ma dico "credo" perchè per me bisogna trovarcisi in una situazione tanto delicata per poter decidere. Penso che tutte le opinioni "estremiste" (da "abortire è stata la scelta migliore che io abbia fatto in tutta la mia vita" - giuro l'ho sentita davvero- a "nessuno deve abortire mai in nessun caso") siano frutto di povertà, emotiva da una parte e conoscitiva dall'altra. L'aborto non è un contraccettivo e bisogna avere pietà per quella creatura che sta nascendo dentro di te e che ha bisogno di te, altrimenti non diventerai mai un genitore,nemmeno a 40 anni,nemmeno con 5 figli, non puoi immaginare un feto come una ciste fastidiosa da togliere,dov'è la tua umanità? . Dall'altra parte non si può immaginare lo sconvolgimento che porta un bambino nella vita della propria madre (sì appaio molto femminista nel dirlo,ma un padre non potrà mai mai capire quello che passa nella testa di una madre quando aspetta un bambino e la vita di una madre sarà sempre più sconvolta di quella del padre dalla nascita di un bambino,basta vedere che il 30% delle donne lascia il lavoro per crescere i suoi figli,hai mai visto un uomo lasciare il lavoro per i figli?) e come in un secondo i propri obiettivi e sogni vengano sbriciolati,per essere rimpiazzati da qualcosa di bellissimo senza dubbio,ma bellissimo solo se sei in grado di fare il genitore...inoltre c'è sempre da considerare un fatto molto pratico:è vero che le donne hanno sempre messo al mondo figli,ma è anche vero che l'aborto si pratica da altrettanto tempo e spesso a rimetterci la vita erano sia il figlio che la madre perchè venivano praticati nei luoghi più sudici da vecchie ignoranti che cospargevano la madre di saliva di cammello convinte che disinfettasse.Questo per dire:tanto l'aborto esisteva ed esisterà sempre,è meglio dare ad ogni donna la possibilità di scegliere da sè cosa è meglio e farlo in un luogo adatto con veri dottori.

Sono stata un po' titubante nell'aprire il video,l'argomento è sempre delicatissimo...
E' toccante e allo stesso tempo agghiacciante come questa donna descriva la sua esperienza:
toccante perchè è incredibile la positività e l'amore che nonostante il male che ha vissuto riesce ad accettare,coltivare...E' agghiacciante perchè penso al peso che abbiano nel cuore e nella psiche esperienze e ferite di questo genere.
Non mi è stato particolarmente simpatico tutto questo parlar di Dio,che personalmente in un intervento pubblico avrei evitato..
Però sono d'accordo con lei.
Penso che ogni persona dovrebbe prendersi carico delle proprie responsabilità,sempre.
Un tempo pensavo che in caso di violenza sessuale una donna/ragazza avesse il pieno diritto di abortire per tutelare la sua sanità mentale.
Tenendo conto del fatto che comunque,in entrambi i casi (partorire il figlio o meno) sarebbe doloroso: cos'è più forte,più corretto,più maturo?
Credo che la gioia di aver portato a compimento un processo che ha DATO VITA sia un'esperienza unica in grado di mettere da parte buona parte del dolore...Neanche da paragonare a quello che una donna vive nella consapevolezza di aver abbandonato,ucciso e non aver affrontato la realtà a denti stretti.
Non voglio farne una questione di morale o religione,semplicemente credo bisognerebbe trarre da ogni esperienza il meglio,perchè qui non si tratta solo del proprio bene ma anche del bene di un altro essere vivente.
E se non lo si volesse fare per altruismo,lo si faccia almeno per egoismo:lottare per il bene degli altri è spesso il miglior modo di star bene con sè stessi.
E funziona sempre.
Non dico di tenerlo per forza qualora non ve ne siano le possibilità,ma almeno lasciarlo vivo,sano in ospedale perchè venga accolto da una famiglia che possa amarlo,proteggerlo e prendersene cura.

Ho parlato di violenza per sottolineare uno dei casi più tristi e difficili,
non parlo di pulzelle che vanno in disco con le gonnelline al vento
e poi tornano a casa piangendo perchè sono gravide.
A quelle auguro parti come minimo epta-gemellari...
Queste all'aborto non dovrebbero neanche pensare come non hanno-a tempo debito-pensato alle precauzioni!