Admin ELETTO
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| Titolo: JHATOR Dom Ago 28, 2011 11:31 am | |
| Siamo abituati a considerare la salma di un caro estinto con estremo rispetto: nonostante la convinzione che si tratti in definitiva di un involucro vuoto, le esequie occidentali si iscrivono nella tradizione cristiana della conservazione del cadavere, in attesa della resurrezione della carne. Anche esulando dall’ambito strettamente religioso, il rispetto per la salma non cambia: addirittura la cremazione, pur disfacendo il corpo, viene principalmente intesa da noi come metodo per “salvare” il corpo dalla naturale putrefazione, o per dissolvere metaforicamente l’anima del defunto nel mondo.In Tibet, invece, le esequie tradizionali hanno assunto dei connotati decisamente distanti dalla nostra sensibilità, ma non per questo meno stimolanti o affascinanti. La cerimonia funebre del jhator, o “funerale del cielo”, si è sviluppata a causa della mancanza, alle grandi altitudini himalayane, della vegetazione necessaria alla cremazione e dell’estrema durezza del suolo che impedisce la sepoltura vera e propria. Jhator significa letteralmente “elemosina agli uccelli”, ed infatti sono proprio questi ultimi i protagonisti della cerimonia.Dopo alcuni giorni di canti e preghiere, il corpo del defunto viene portato all’alba nel luogo sacro destinato al funerale, sul fianco di una montagna che guarda ad est. Il punto esatto delle esequie può essere in prossimità di templi (stupa), marcato da altari oppure da semplici lastre di pietra. Qui il corpo viene liberato dal sudario, e al sorgere del sole alcuni uomini (chiamati rogyapa, “distruttori di corpi”) cominciano a tagliare la salma secondo le indicazioni di un lama, seguendo un preciso ordine di dissezione rituale- Spoiler:
I primi pezzi di carne, strappati dalle ossa, vengono gettati a qualche metro di distanza, per attirare gli avvoltoi. Se questi non si avvicinano, viene eseguita una danza propiziatoria, il cui canto intriso di versi e suoni gutturali serve da richiamo per gli animali. In breve tempo alcune dozzine di uccelli sono allineati in fremente attesa. Dopo aver proceduto a rimuovere gli organi interni e a tagliare il corpo in pezzi sempre più piccoli, i rogyapa, con dei grossi martelli o con delle pietre, frantumano le ossa per mischiarle alla polpa.- Spoiler:
Ogni brandello di carne viene dato in offerta agli avvoltoi, e niente va conservato: una volta sazi, questi enormi uccelli lasciano i rimasugli ai falchi e ai corvi più piccoli, che hanno pazientemente aspettato a debita distanza. Talvolta le carni vengono mischiate alla farina, per sottolineare come questo “pasto” sia davvero un’offerta.- Spoiler:
Questo rito funebre, che può apparire barbaro agli occhi di un occidentale, è in realtà intriso di un profondo sentimento: quello dell’impermanenza, una delle grandi verità buddiste. Siamo soltanto di passaggio, appariamo e subito svaniamo nel nulla, in un continuo cambiamento di forma; l’accettazione di questa realtà rende la salma niente più che un guscio, utile a nutrire altri esseri viventi. Così il jhator è innanzitutto un atto rituale di generosità, ma dona anche la sensazione che il morto non sia mai veramente uscito dal ciclo naturale della vita. In poco meno di un’ora del corpo non rimane più nulla, e i parenti si allontanano dal sacro luogo per far ritorno, più a valle, alle loro gioie e alle loro difficoltà quotidiane. Forse, per ricordare chi se ne è andato, è sufficiente lanciare uno sguardo alle vette dell’Himalaya, che brillano, immense, nel sole.FONTE |
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Admin ELETTO
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| Titolo: Re: JHATOR Dom Ago 28, 2011 11:34 am | |
| SEMPRE MEGLIO DI MARCIRE LENTAMENTE SIGILLATI SOTTO TERRA CON LA GENTE CHE PASSA LE DOMENICHE A PARLARE DEI CAZZI SUOI AL CIMITERO MENTRE TI SPOLVERA LA FOTOGRAFIA.
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Nessuno NINJA
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| Titolo: Re: JHATOR Dom Ago 28, 2011 1:14 pm | |
| Un po barbara, però ha un suo significato. Mi chiedo come ci riescono però a guardare certe scene |
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lebronsf FUCKED
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| Titolo: Re: JHATOR Dom Ago 28, 2011 1:42 pm | |
| un'usanza anomala considerato che molti popoli considerano il dilaniamento del corpo come un segno nefasto... per me al cosa migliore rimane la cremazione.. |
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Manjula NINJA
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| Titolo: Re: JHATOR Dom Ago 28, 2011 3:42 pm | |
| - Nessuno ha scritto:
- Un po barbara, però ha un suo significato. Mi chiedo come ci riescono però a guardare certe scene
se conti che più in giù (nepal e india) i cadaveri vengono bruciati dai figli dei defunti subito dopo il decesso.... non so se questo è tanto peggio. sapevo questa cosa ma non conoscevo tutto il lato mistico. per come la sapevo io (parlo del nepal) i cadaveri vengono dati in pasto ai condor semplicemente gettandoli in una vallata, poi loro fanno il loro dovere. a seconda di come gli animali si avvicinano al cadavere i nepalesi leggono un non so cosa per il futuro. alla fine il significato è molto più terrreno.. dove se li ficcano i cadaveri in mezzo a tutta quella roccia? li abbandonano! |
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