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Titolo: MUMMIFICAZIONE ( ARTIFICIALE) Sab Ott 29, 2011 8:19 pm
Wikipedia ha scritto:
Da fenomeno naturale la conservazione dei corpi divenne una vera arte la cui diffusione si estese da rituale riservato al sovrano alla sua famiglia e via via ai nobili ed ai ricchi in generale. Gli imbalsamatori, che univano conoscenze di anatomia umana e chimica a rituali religiosi, dovevano agire con rapidità per evitare che il cadavere iniziasse a decomporsi a causa del clima caldo dell'Egitto. Questo lavoro era affidato a specialisti che lavoravano in laboratori appositamente attrezzati, in prossimità del Nilo o di uno dei suoi canali (per i diversi lavaggi che subiva il corpo durante le diverse fasi del lavoro). Il completamento del processo di imbalsamazione richiedeva circa 70 giorni, circostanza che permetteva anche di completare la tomba del defunto.....
TUTTI CONOSCIAMO LA MUMMIFICAZIONE, ABBIAMO SENTITO PARLARE DI EGITTO E DI MUMMIE... PERO' FORSE NON SAPEVATE ANCORA CHE UN TASSISTA INGLESE HA DONATO IL PROPRIO CORPO A DEGLI SCIENZIATI. VI COPIO LA STORIA.
Alan Billis, ex autista di taxi britannico, è stata la prima persona dell'epoca moderna a sottoporsi al processo di mummificazione utilizzato dagli antichi Egizi.
Billis è stato il primo uomo dopo circa 3.000 anni ad essere mummificato seguendo le antiche procedure per la conservazione dei corpi dei faraoni. E di certo sarà anche la prima ad averlo fatto in televisione: a breve, infatti, il documentario sulla mummificazione di Billis sarà trasmesso su un noto canale televisivo britannico.
"Tuten-Alan", come si è ribattezzato lo stesso Billis, è stato un malato terminale di cancro ai polmoni di Torquay, Devon, che ha deciso di dare una mano alla scienza sfruttando la sua situazione medica. Dopo aver letto un annuncio riguardante la ricerca di un corpo da donare alla ricerca, Billis ha deciso di partecipare all'esperimento.
"Stavo leggendo il giornale e c'era un pezzo che diceva 'cercasi volontario con malattia terminale per donare il corpo per la mummificazione'" spiega Billis in un'intervista del documentario. "La gente ha lasciato il proprio corpo alla scienza per molti anni, e se nessuno si offre volontario non si otterrà mai nulla".
"Sperimentare è tutta questione di tentare diverse strade per far funzionare le cose. Se non funziona, non è la fine del mondo, non è così? Non fa alcuna differenza per me, non sentirò nulla. Ed è tremendamente interessante".
A compiere la mummificazione sul corpo di Billis è stato un team guidato da Stephen Buckley, chimico della York Univerisity ed esperto dei processi di conservazione dei cadaveri utilizzati dagli Egizi durante la XVII° dinastia. Buckley ha studiato per 19 anni i corpi delle mummie, prelevando campioni di tessuti e riuscendo a risalire alla maggior parte degli ingredienti coinvolti nella mummificazione egizia.
Gli organi interni di Billis, cervello escluso, sono stati rimossi attraverso un'incisione praticata sul fianco, e le cavità toracica e addominale sono state riempite con bende di lino. Si è quindi passati all'eliminazione dell'acqua corporea utilizzando un sale chiamato natron.
Il natron (carbonato idrato di sodio) è recuperabile da numerosi depositi egiziani, specialmente a Wadi el-Natrum, località in cui è possibile trovare natron in quantità. La sua capacità di assorbire l'umidità rendeva questo sale particolarmente efficace nel rimuovere l'acqua da un cadavere e favorire il processo di mummificazione.
Il corpo è stato immerso in un bagno di sali per oltre un mese, e per proteggere la pelle dall'effetto caustico del natron il cadavere è stato ricoperto interamente da strati di oli.
Dopo il bagno di natron, quello che rimaneva di Billis è stato avvolto in bende di lino per proteggere il corpo dalla luce e dagli insetti durante il processo di essiccamento finale. Dopo tre mesi di attesa, "Tuten-Billis" era una mummia a tutti gli effetti.
"La pelle aveva un aspetto simile al cuoio, il che indica che si è mummificata. Mi fa piacere che questi tessuti si siano mummificati correttamente" afferma Peter Vanezis, membro del team nel ruolo di patologo forense.
La mummificazione verrà mostrata in diretta lunedì 24 ottobre su Channel 4, in un documentario dal titolo "Mummifying Alan: Egypt's Last Secret". La location della mummificazione è stata il Medico-Legal Centre di Sheffield, dove un portavoce dell'emittente ha dichiarato:"Questo è un progetto scientifico serio, il risultato di due decadi di investigazione accademica per riscoprire e replicare come gli antichi Egizi preservassero i loro più grandi faraoni per migliaia di anni".
La famiglia di Billis ha fornito tutto il supporto possibile al team scientifico. "Come famiglia, supportavamo tutti la sua decisione, e siamo stati piacevolmente sorpresi dalle cure e dall'attenzione che ha ricevuto fin dal momento della sua morte. Vorremmo ringraziare tutti quelli che hanno reso tutto questo possibile, e per aver reso un'esperienza come questa così positiva" ha dichiarato la moglie di Billis alla stampa.