Turista tedesco "mangiato vivo dai cannibali in Polinesia"18 ott 2011 —
Un
turista 40enne di Ambrurgo è stato trovato morto in un'isola della
Polinesia: i suoi resti, secondo la polizia locale, indicherebbero che è
stato mangiato dai cannibali. La fidanzata racconta l'ultimo incontro
con il suo uomo, mentre le autorità locali tentano di smontare la
notizia: "Qui la gente mangia cheeseburgers, non esseri umani"
Ne hanno trovato solo i resti. Ossa, denti, parti di carne
bruciata. E' tutto quello che rimaneva di Stefan Ramin, un turista
40enne di Amburgo, in Germania, scomparso lo scorso settembre sulla
remota isola di Nuku Hiva nella Polinesia francese. Secondo la
polizia locale, quei resti raccontano una storia terrificante:
Ramin sarebbe stato mangiato da cannibali.
Il racconto della fidanzata Heike Dorsch al
Telegraph mette i brividi: il fidanzato era
andato a fare una gita con una guida locale, chiamata Henri Haiti.
"Haiti è tornato", racconta lei, "e ha detto che Stefan s'era fatto
male. Quando gli ho chiesto di tornare indietro con lui per andare
a cercarlo, lui mi ha attaccato e mi ha legata a un albero. Poi è
scappato". La guida non è più stata trovata, nonostante una caccia
all'uomo fatta scattare sull'isola.
Quella caccia all'uomo ha portato però alla scoperta dei resti
di Ramin, in un accampamento posticcio, accanto a un focolare ormai
spento. Secondo la ricostruzione fatta dal quotidiano tedesco Bild,
gli inquirenti sono convinti che l'uomo sia stato prima
parzialmente sepolto, poi divorato, e i suoi resti sarebbero stati
trovati insieme a quelli di alcuni animali.
Alcune fonti locali, però, tentano di smentire che l'uomo sia
stato mangiato da cannibali. Il sindaco ha detto al quotidiano
Nouvelles de Tahiti che gli abitanti dell'isola sono "imbarazzati e
infuriati" per la notizia. E Alex du Prel, un giornalista, ha detto
che il cannibalismo non viene più praticato nell'isola da oltre
cento anni. "Fidatevi", ha scritto, "la popolazione mangerebbe
cani, piuttosto che divorare un essere umano. La civilizzazione
francese ha insegnato agli isolani a mangiare cheeseburgers e cibo
in scatola, non persone. Senza contare che i maiali selvatici della
zona sono molto più saporiti di qualunque essere umano".
gqitalia.it