Michael Jeffrey Jordan è un
ex cestista statunitense. Si è cimentato anche nel
baseball professionistico, disciplina sportiva nella quale ha ottenuto un
successo di secondo piano rispetto alla carriera cestistica. La sua
biografia sul sito della
National Basketball Association dichiara:
"Per acclamazione, Michael Jordan è il più grande cestista di tutti i tempi"[3]. Jordan è stato uno degli atleti più sponsorizzati della sua generazione ed il suo ruolo è stato strumentale nel diffondere la
NBA a livello mondiale negli
anni ottanta e
novanta e l'impatto rivoluzionario del suo stile di gioco è stato fondamentale
per lo sviluppo della pallacanestro moderna. Jordan è un 6 volte
Campione NBA, avendo realizzato coi
Chicago Bulls ben 2
Three-peat, termine attraverso il quale si indica la vittoria delle
NBA Finals per 3 edizioni annuali di fila (91-92-93 e 96-97-98), impresa che fino ad ora solo lui e
Scottie Pippen sono riusciti a compiere.
Dopo un'ottima carriera alla
University of North Carolina at Chapel Hill, dove guidò i Tar Heels alla vittoria del campionato nazionale
NCAA nel
1982, Jordan entrò a far parte della
NBA con i
Chicago Bulls nel
1984,
diventando in breve tempo una delle stelle della lega, divertendo il
pubblico con le sue grandi doti realizzative. Le sue doti atletiche,
dimostrate eseguendo una spettacolare schiacciata saltando dalla linea
del tiro libero ad uno
Slam Dunk Contest, gli valsero i soprannomi di
Air Jordan e
His Airness. Si guadagnò, inoltre, anche la reputazione come uno dei migliori giocatori difensivi
[4].
Nel
1991 vinse il suo primo titolo
NBA con i Bulls, seguito da altri due nel
1992 e
1993, ottenendo un cosiddetto
three-peat. Anche se abbandonò improvvisamente la
pallacanestro prima dell'inizio della stagione
1993-
94 per intraprendere una carriera nel
baseball, Jordan tornò ai Bulls nel corso della stagione
1994-
95, guidando la squadra ad altri tre titoli consecutivi nel
1996,
1997 e
1998, facendo segnare anche il record NBA imbattuto di 72 vittorie in regular-season nella stagione
1995–
96. Jordan si ritirò quindi una seconda volta dopo aver vinto il suo sesto titolo nel
1998, ma tornò per due ulteriori stagioni nel
2001, questa volta nei
Washington Wizards.
Tra i risultati ed i riconoscimenti individuali di Jordan figurano 5
MVP Award, 10 presenze nell'
All-NBA First Team, 9 nell'
All-Defensive First Team, 14 convocazioni al
NBA All-Star Game con 3
All-Star MVP Award, 10 titoli come miglior marcatore e 3 come per il maggior numero di palle rubate, 6
NBA Finals MVP Award ed il
NBA Defensive Player of the Year Award nel
1988. Detiene il record NBA per la miglior media punti per partita in carriera con 30,12 per la regular season e 33,4 per i playoff.
Supende queste due frasi:
"Penso sia Dio travestito da Michael Jordan" (Larry Bird)
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"Avrò segnato undici volte canestri vincenti sulla sirena, e altre diciassette volte a meno di dieci secondi alla fine, ma nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto." (MJ in uno spot per la nike)
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