Io sono convinto di una cosa: per scrivere servono emozioni. Impulsi. E l'impulso sessuale non è forse il più potente che abbiamo in natura? Sicuramente domina la nostra vita in molti istanti...

A me scrivere piace, e per questo ho provato anche, al tempo, a scrivere racconti erotici. Attenzione, erotici. Non porno. La differenza per me è vitale.
Il progetto che avevo in mente, portare avanti un blog solo di questi racconti, si è rovinato appunto per questo: non ho saputo mantenere il confine, ed è sfumato.
L'eros è molto più potente del porno. Come per me, il "Vedo non vedo" è molto più sensuale di un corpo interamente nudo. L'immaginazione ha un ruolo fondamentale. Per questo è importante per me scrivere qualcosa che possa lasciare immaginazione. Non descrivere i dettagli in maniera morbosa, non dirvi esattamente tutto. A voi pensarci. Non voglio che delle azioni evochino delle emozioni, ma che le emozioni che vi do' dettino poi alla vostra immaginazione la sequenza di azioni per provarle.

Insomma, lasciamo stare tutto questo prologo... Dicevo, il progetto: visto che mi sono stati aperti i cancelli della sezione porno, provo a riadoperarmi qui.

Inizio postando un racconto vecchio, che avevo scritto... Ne inizierei uno nuovo, ma è troppo tardi come orario, quindi riciclo!
An un'altra cosa. In questo tipo di racconti mi piace di più vedere la scena dal punto di vista di una donna. Ecco, voglio dire solo una cosa: non sono frocio xD La scrittura esiste anche per questo: vivere delle vite che non ti sono state concesse. E quindi può essere curioso anche questo tipo di esperienza, per uno scrittore!

dunque sì, il racconto... si chiamava...



Eravamo ragazzini. Su quel letto. Sì, lo eravamo davvero.
Lo eravamo al nostro primo bacio. Lo eravamo durante il petting.
Lo siamo stati quando giocavamo e ci salutavamo a scuola. Lo siamo ancora.
Lo siamo stati quel giorno. Veramente dei ragazzini eravamo... Su quel letto.
Sì, lo eravamo tanto. Tu, il tuo fisico giovane, impacciato. La luce che filtrava dalle tapparelle semichiuse.
Proprio da ragazzini. Il rossore sulle mie guance. Le mie mani che non sapevano bene dove posarsi.
La salivazione eccessiva. Ragazzina io.
Le tue mani nei miei capelli. Quelle tue braccia che volevano farti sembrare tanto grande. Tanto esperto. Ragazzino tu... Noi.
A quel tempo, c'era ancora il Noi... Ora... Non ricordo... Dove sei? Dov'è il tuo sguardo con quegl'occhi verdi e profondi, tempestosi come il mare? Non lo so...
So però che eravamo ragazzini, anche quando mi hai abbassato i pantaloncini in jeans... Hai esplorato per primo il mio piacere. Ti graffiavo la schiena per paura del dolore. Sei stato bravo. Per essere un ragazzino...
Sì, che ragazzini... quando mi hai chiesto se faceva male... Fissandomi negl'occhi... Mi hai fatto tua lì... Non quando hai preso e sconvolto la mia carne, non quando hai riempito me del tuo semplice e caldo piacere... Mi hai fatto tua quando mi hai guardato, con quegl'occhi. Lì, ero tua. Lì, sarò per sempre tua...
Risposi... Lo ricordo... "No, amore mio... Continua... Mi piace", dicevo, stringendo i denti. Che ragazzina che ero.
Sei stato il primo e lo sarai sempre. Il primo ad ansimare nel mio orecchio. Il primo a insegnarmi cos'è questo "piacere" di cui parlano tutti, a godere anche...Sei stato davvero bravo, per essere un ragazzino, con quei tuoi riccioli imperlati di sudore... Esausto, che crolla disteso sul mio corpo... Mi hai fatto male ragazzino... Ma te lo perdono... E' stato bello così.
Mi ricordo il caldo del pomeriggio. La stanchezza delle mie membra. Le tue carezze, i miei capelli arruffati... Le mie gambe che si incrociavano per nascondere in un gesto quasi istintivo il mio sesso, interamente bagnato...
E il tuo, di sesso... come mi sembrava bello... Esausto pure lui... Che fuoco dentro di me... che calore innaturale! Quante volte è successo poi? Non lo so... Ho smesso di contarle, dopo un po'... Sì, con te le contavo, era importante, per me... Per quella ragazzina che ero...
Sei stato il primo. Il primo resterai sempre. Che ingenua che ero... Che bello che è stato...
Quanto ho sofferto... Quanto ero ragazzina...


E' un testo molto soft. Forse pure troppo per finire in questa sezione... Però mi pare una giusta "introduzione"!

TI QUOTO IN PIENO. E DEVO DIRE CHE ANCHE A ME PIACE VIVERE LA PARTE FEMMINILE. MA FORSE E' PERCHE'...DA MASCHIO... SAI COSA FARESTI AD UNA DONNA... E QUINDI E' PIU' FACILE FARE LA DONNA CHE DICE: ME LO METTE QUI... LA... MI GIRA COSI'...COSA'.
BOH, CIOE'... NON SONO OMOSESSUALE... MA IL PENSARE DI DESCRIVERE UN UOMO CHE SE LO FA SUCCHIARE MI FA SCHIFO!
QUINDI SE DOVESSI MAI SCRIVERE UN RACCONTO PORNO-EROTICO... DESCRIVEREI QUELLO CHE SUCCEDE ALLA DONNA.

NON SO SE MI SONO SPIEGATO.

SCRIVIAMO SCRIVIAMO....

SU... BELLA CULER.
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woooow... bel racconto riki :D
cmq credo che sia normale... come a me piacerebbe immedesimarmi in un uomo... anche se mi verrebbe piu facile scrivere al femminile....
cmq provero a inventarmi pure io qualcosa

Ary ha scritto:

woooow... bel racconto riki :D
...
cmq provero a inventarmi pure io qualcosa

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Dajeeee =D