La mia uscita di stasera è fallita. Poi mi è arrivata un'altra proposta ma ho detto di no. Avevo un'alternativa e l'ho rifiutata. Eppure ho voglia di uscire. Sono strana? No. E' che non mi va di fingere, dovevo trovarmi da un'altra parte stasera, con altre persone, ma c'è sempre qualcosa che mi sballa i piani. Come quella volta che dovevo partire in gita e ho dovuto rinunciare per la febbre, o quella volta che pareva dovesse cascare il cielo e ognuno ha prefito restarsene a casa propria. Una volta è colpa del vento, una volta è colpa di un mal di testa o di un ciclo mestruale inopportuno e in quei casi come fai a dirgli "dai cazzo, rimandate sempre!" ? Però ti vogliono bene anche per questo, perchè sei comprensiva, sei buona, sei sempre disposta a capire e ascoltare. Perchè ci sei sempre quando loro hanno bisogno. Ma io ho paura di rimandare sempre, ho già provato cosa può succedere; ci sono abbracci che non torneranno, occhi e sorrisi che potrò rivedere solo in foto.
E' tutto precario, incerto come il tempo. Da un momento all'altro potrebbe piovere, per questo ogni minuto, ogni attimo ha un valore immenso. Perchè non lo capiscano?

Perchè non hanno provato cosa vuol dire "abbracci che non torneranno, occhi e sorrisi che si possono vedere solo in foto".
E non avendolo provato non capiscono quanto sia tremendamente possibile la probabilità che succeda.
Purtroppo..