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 Luciano Ligabue

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MessaggioTitolo: Luciano Ligabue   Luciano Ligabue Icon_minitimeMer Nov 10, 2010 1:53 pm

Luciano Ligabue 46916_1554564714153_1536251821_31379931_7364904_n
Spoiler:
Luciano Ligabue, solitamente chiamato Ligabue o Liga (Correggio, 13 marzo 1960), è un cantautore, scrittore, regista, sceneggiatore e chitarrista italiano.

Le origini e i primi successi
Dopo aver conseguito il diploma di ragioneria svolge i lavori più disparati, tra cui quello del bracciante e del metalmeccanico, quindi ragioniere, conduttore radiofonico, commerciante, promoter, calciatore (nelle serie inferiori) e assessore comunale; nel 1986 fonda insieme ad alcuni amici il gruppo musicale amatoriale Orazero, che prende il nome da un suo brano e con il quale dal 1987 partecipa a diversi concorsi provinciali e nazionali con brani originali come Sogni di rock'n'roll, Anime in plexiglass, Sarà un bel souvenir, Bar Mario e Figlio d'un cane.

La prima traccia "ufficiale" di Ligabue risale al 1988, anno di incisione, insieme agli Orazero, di Anime in plexiglass/Bar Mario. Il singolo vede la luce in seguito alla vittoria in un concorso musicale provinciale, per gruppi con base nella provincia di Reggio Emilia dal nome "Terremoto Rock". Il singolo, in vinile a 45 giri, pubblicato in poche copie è oggi introvabile. Uno dei primi singoli stampati porta il nome di Eroi di latta, che in fase di produzione del primo album, Ligabue, verrà trasformato in Balliamo sul mondo.

Viene scoperto da Pierangelo Bertoli, che include il suo brano Sogni di rock'n'roll in un suo album, Tra me e me, nel 1988 e l'anno successivo Figlio d'un cane nell'album Sedia elettrica e, sempre nel 1989, lo propone al suo produttore Angelo Carrara per incidere un disco, Ligabue, che uscirà nel maggio 1990 e che originariamente era intitolato "...e non è obbligatorio essere eroi"[2]. Per realizzare il suo primo album Ligabue si avvale della collaborazione del suo nuovo gruppo, i ClanDestino, che cureranno insieme a lui gli arrangiamenti dei brani e che saranno al suo fianco nei concerti e nei successivi lavori in studio di registrazione. Nello stesso anno il cantante partecipa al Festivalbar col pezzo Balliamo sul mondo, ricevendo il Disco verde, premio destinato al migliore cantante emergente della kermesse.

È del novembre 1991 l'uscita del secondo disco, Lambrusco coltelli rose & popcorn, che ripete il successo dell'album d'esordio, trainato da singoli come Libera nos a malo e Urlando contro il cielo.

Nel luglio del 1992 si esibisce per la prima volta al Montreux Jazz Festival. Nello stesso anno comincia la sua collaborazione con il Club Tenco per il quale partecipa ad alcune pubblicazioni e incide il brano Variazioni su temi tzigani in omaggio al poeta e cantautore russo Vladimir Vysotskij.

La crisi
Il terzo album, Sopravvissuti e sopravviventi, esce nel 1993 e viene registrato ancora assieme ai ClanDestino. Questo album vuole essere la firma all'ascesa definitiva dell'artista; lo si può comprendere dalla registrazione di qualità nettamente migliore e da una maggior cura per le canzoni dal punto di vista strumentale; ma il disco non viene apprezzato, come i precedenti, soprattutto dalle radio, che non trasmetteranno altro che il singolo Ho messo via. Viene considerato un lavoro più intimista e oscuro dei predecessori e le vendite ne risentono. Successivamente verrà molto rivalutato dai fan, ma sul momento causa all'autore un periodo critico, nel quale rompe col vecchio produttore e con la vecchia band.

Nel 1994 pubblica A che ora è la fine del mondo?, il suo quarto album, che contiene 8 pezzi che Ligabue definisce "schegge sparse". La traccia d'apertura è una cover di It's the end of the world as we know it (and I feel fine) dei R.E.M., che diventa A che ora è la fine del mondo? con un testo che evoca il ruolo assunto dalla televisione nella vita delle persone prendendo spunto dalla vittoria elettorale dell'allora presidente della Fininvest, Silvio Berlusconi. Le altre canzoni sono vecchie B-sides, le due versioni di Gringo ('91 e '94), L'han detto anche gli Stones, cantata con gli allora semisconosciuti Negrita, e la ballata Male non farà scritta da lui ma già incisa dai Timoria; vi è poi Fuoritempo, anche questa scritta da lui stesso ma già incisa dai Rats, e una versione live di Urlando contro il cielo. In questo album è presente inoltre Cerca nel cuore, scritta a 4 mani con l'allora tastierista dei ClanDestino Gianfranco Fornaciari.

Sempre nel 1994, insieme a Valerio Soave, fonda l'etichetta Mescal, che diverrà poi tra le più attive nel panorama rock italiano, producendo i primi brani di La Crus, Massimo Volume, Modena City Ramblers e Stefano Belluzzi.

La consacrazione
La svolta nella carriera di Luciano Ligabue arriva nel 1995, con la pubblicazione di Buon compleanno Elvis, il disco che renderà popolare il cantante emiliano nel panorama musicale italiano. Quasi tutti i pezzi di questo album, che presenta delle sonorità molto vicine ad un rock'n'roll di stampo americano, diventeranno, infatti, classici del suo repertorio e sfonderanno tra il pubblico giovanile, a partire da Vivo, morto o X e Hai un momento, Dio?, passando per Leggero fino ad arrivare a Certe notti, brano votato dai lettori della rivista musicale Tutto come la "miglior canzone italiana degli anni novanta"[3], vincitore inoltre della Targa Tenco come miglior canzone dell'anno. Il disco, considerato dai più come il vertice compositivo dell'artista, venderà oltre 1.200.000 copie, ricevendo il Disco di platino europeo IFPI e vincendo tre premi all'allora "Premio Italiano della musica PIM".
Ligabue durante il concerto Ellesette del 20 dicembre 2007.

Nel 1996 si esibisce al Pavarotti & Friends con un'insolita versione di Certe notti, duettando con il "padrone di casa" Luciano Pavarotti.

Sempre del 1996 è la sua seconda partecipazione al Montreux Jazz Festival, questa volta con l'ex Rolling Stones Mick Taylor come special guest, con cui esegue anche alcune cover.

Il momento d'oro del cantante continua nel 1997 con la pubblicazione di Su e giù da un palco, doppio disco registrato dal vivo con l'aggiunta di tre inediti: Il giorno di dolore che uno ha, Tra palco e realtà e Ultimo tango a Memphis, quest'ultima cover di Suspicious Minds di Elvis Presley. Il pregio di non essere stato ritoccato in studio viene in parte compensato negativamente dal fatto di essere un collage di pezzi registrati in vari concerti. Anche questo album sfonda il muro del milione di copie vendute, ed è il primo live italiano a raggiungere questo risultato.[4].

Il 1998 pubblica la colonna sonora del suo primo film da regista Radiofreccia contenente tra le altre Ho perso le parole e Metti in circolo il tuo amore. Il secondo CD dell'opera è una raccolta di brani stranieri inseriti nel film; sono presenti artisti come David Bowie, Iggy Pop, Lou Reed, Lynyrd Skynyrd che rappresentano il retroterra musicale e la fonte di ispirazione del cantante, insieme a cantautori come Bob Dylan e Neil Young.
Gabriele Oriali, citato nella canzone Una vita da mediano

Nel 1999, insieme a Jovanotti e Piero Pelù, che ha appena lasciato i Litfiba, incide Il mio nome è mai più, brano pacifista dal quale viene prodotto un singolo il cui ricavato va in beneficenza: i tre si firmano LigaJovaPelù. Pubblico e critica si dividono tra chi plaude l'iniziativa e chi invece sottolinea la retorica e il presunto antiamericanismo del pezzo e del video annesso, che comunque risulterà alla fine il più venduto dell'anno.

Nello stesso anno esce il sesto disco Miss Mondo, a quattro anni di distanza da Buon compleanno Elvis. Questo lavoro presenta molti nuovi spunti, a partire dagli arrangiamenti (vengono, ad esempio, introdotti gli archi in due canzoni), fino ad arrivare ai testi, che abbandonano la struttura del "racconto" e mirano diritti alla disillusione personale dell'artista, che si interroga su ciò che gli succede intorno. Anche quest'album è un successo grazie all'autobiografica Una vita da mediano, a Si viene e si va ed a Almeno credo. Il video di quest'ultima canzone riprende un celebre mini-film di Bob Dylan Subterranean homesick blues, registrato con la collaborazione e l'apparizione di numerosi artisti italiani, tra i quali la scrittrice Fernanda Pivano.

Sempre nel 1999 si esibisce a Dublino, davanti a una platea internazionale, agli MTV Europe Music Awards con L'odore del sesso tratta da Miss Mondo.

I primi anni duemila
Nel 2000 scrive una canzone a quattro mani con Francesco Guccini (che, tra l'altro, ha recitato in Radiofreccia). Il pezzo, intitolato Ho ancora la forza finisce nell'album Stagioni di Guccini e riceve la Targa Tenco come miglior canzone dell'anno. Tale brano, inizialmente apparso solo in versione acustica su un CD per il fan club, verrà poi ripreso dallo stesso Ligabue, che ne modificherà alcune strofe e lo inciderà come brano inedito, per la raccolta Secondo Tempo nel 2008.

Sempre nel 2000 viene premiato con il Telegatto come miglior interprete dell'anno al concorso "Vota la voce" e riceve, inoltre, il "Premio Lunezia" per la canzone L'odore del sesso.

Il primo album del nuovo millennio, Fuori come va?, del 2002, torna a proporre un Ligabue classico che ricalca molti degli stereotipi musicali percorsi negli anni precedenti. Anche questo album ottiene un ottimo riscontro quanto a vendite. Grazie ai singoli Tutti vogliono viaggiare in prima, Questa è la mia vita ed Eri bellissima, il "Liga" vince il Festivalbar 2002 e fa incetta di premi (miglior artista maschile, miglior album e miglior tour) all'edizione degli Italian music awards che organizzava la FIMI.

Nel 2003 esce il secondo live, Giro d'Italia, registrato durante il tour teatrale che Ligabue ha tenuto con i suoi musicisti insieme a Mauro Pagani e al compianto D.Rad degli Almamegretta. Il disco presenta un'apprezzabile rivisitazione semi-acustica di buona parte del repertorio dell'artista, molto apprezzata oltre che dal pubblico, anche dalla critica che, in controtendenza rispetto al precedente disco, ha riempito di elogi quest'uscita discografica. All'album, infatti, è stato attribuito il "Premio Ciampi" come miglior album dell'anno. Di Giro d'Italia fu pubblicata anche una versione a tiratura limitata (50.000 copie più ulteriori 10.000 stampate dopo un anno) con un terzo CD bonus, che contiene, oltre a varie canzoni, dei reading e un monologo.

Il 2 luglio del 2005, Ligabue accoglie l'invito di Bob Geldof a partecipare al Live8, dove si esibisce davanti alle migliaia di spettatori presenti al Circo Massimo di Roma.

10 settembre 2005: il Campovolo
Il 10 settembre 2005, per celebrare i 15 anni di attività e tornare sul palco dopo un'assenza durata circa 2 anni e mezzo si esibisce al Campovolo di Reggio Emilia di fronte a circa 180.000 persone (record europeo per un concerto a pagamento di un singolo artista[5]). Su quattro differenti palchi, si esibisce insieme alla Banda (il gruppo che suona con lui da Buon Compleanno Elvis), ai ClanDestino e con Mauro Pagani. Lo show dura quasi tre ore, tuttavia, a causa di problemi audio nei pressi di uno dei 4 palchi, un numero imprecisato (nell'ordine di alcune migliaia) di spettatori decide di lasciare anzitempo il concerto. Pochi giorni dopo l'artista invia una lettera di scuse ai fan attraverso il suo portale Ligachannel.

L'ottavo disco, Nome e cognome (2005), esce il 16 settembre dello stesso anno e propone un Ligabue che nei testi prosegue sulla scia "intimista" (e il titolo dell'album è, da questo punto di vista, una dichiarazione di intenti), mentre musicalmente presenta delle sonorità molto vicine ad un rock anglosassone. Alcuni brani del disco vengono presentati nel concerto di Campovolo, dove la grande affluenza di pubblico anticipa quello che diventerà un altro successo discografico. In questo album sono presenti brani che sono diventati dei successi come Il giorno dei giorni, L'amore conta, Le donne lo sanno, Cosa vuoi che sia e Happy hour (con il quale Liga vincerà anche il Festivalbar, e che verrà scelto da Vodafone per gli spot pubblicitari dell'estate successiva).

Il 2006 in tour
Il 7 febbraio 2006 inizia il suo nuovo tour articolato in quattro parti: nel mese di febbraio il cantante emiliano si esibisce nei club, e per ricreare l'atmosfera degli inizi, si fa accompagnare dai ClanDestino, nel mese di marzo affronta i palazzetti con la Banda, durante l'estate gli stadi con Banda e ClanDestino, per poi tornare a ottobre nei teatri con parte della Banda e Mauro Pagani, e con Giovanni Allevi come ospite in alcune date. Per raccontare quest'esperienza esce Nome e cognome tour 2006, un cofanetto di 5 DVD che racchiude la registrazione di un concerto per ogni fase del tour e ulteriori contenuti speciali.

A marzo 2006 partecipa alla Cerimonia di apertura dei IX Giochi Paralimpici invernali di Torino 2006, dove si esibisce in mondovisione con Il giorno dei giorni.

Il 20 ottobre 2006 esce Gli ostacoli del cuore, brano scritto da Luciano espressamente per Elisa (con la quale duetta nella parte finale) e utilizzato come primo singolo estratto dal Greatest Hits della cantante. Lo stesso Ligabue dichiarerà che questa canzone aveva pensato di farla cantare ad Elisa proprio nel momento in cui l'ha scritta, senza aver ancora contattato la cantante.

A novembre la SIAE e la critica gli attribuiscono, per la seconda volta, il "Premio Ciampi".

The best of Liga
Nel settembre 2007 Ligabue annuncia il suo ritorno sul palco nei palasport, con il tour ElleSette: 7 concerti al PalaLottomatica di Roma nel mese di novembre e altri 7 al Datch Forum di Assago a Milano nel mese di dicembre.

Oltre al tour, il 2007 vede la pubblicazione, il 16 novembre, della prima parte del best of Primo Tempo. L'album, balzato direttamente al primo posto nelle classifiche[7] contiene un CD con 16 successi del periodo 1990-1995 più due inediti: Niente paura (che rimane in vetta alla classifica airplay per tutto il suo periodo di programmazione) e Buonanotte all'Italia e un DVD che raccoglie tutti i videoclip del periodo.

Nell'aprile del 2008 parte il suo European Tour nei club delle maggiori città del vecchio continente, che ha come tappe Amsterdam, Madrid, Barcellona, Parigi, Amburgo, Monaco, Berlino, Zurigo e Londra, quasi tutte sold-out. In occasione di questo tour e del Best of il produttore Corrado Rustici decide di rinnovare la band sostituendo Antonio Righetti e Roberto Pellati con Kaveh Rastegar e Michael Urbano, richiesta un po' sofferta da parte di Luciano[8]. Nell'estate 2009 ripete l'esperienza europea, con un minor numero di date, ma in spazi più grandi, tra cui il prestigioso Olympia di Parigi.

Il 29 maggio esce Secondo tempo, basato sulla produzione musicale dal 1997 al 2005. Il singolo di lancio della raccolta, Il centro del mondo, si somma ad altri due inediti: Ho ancora la forza, scritta con Francesco Guccini nel 2000, e Il mio pensiero. Anche in questo caso insieme al cd è presente un DVD con i videoclip realizzati nello stesso periodo temporale.
Ligabue all'Arena di Verona mentre canta Piccola stella senza cielo con la coreografia di Elena Burani, in alto, come nei concerti di ElleSette.

Nell'estate 2008 Ligabue è protagonista con il suo nuovo tour Elle Elle Stadi 2008 con due concerti a Milano, uno a Firenze, Bari, Cosenza, Roma, Cagliari e Palermo. mentre nell'autunno dello stesso anno, tra settembre e ottobre, si esibisce all'Arena di Verona in sette date, insieme ai 70 elementi dell'Orchestra dell'Arena, diretti da Marco Sabiu.

Dai concerti dell'Arena del 2008 è stato tratto un album live, Sette notti in Arena, pubblicato il 5 giugno 2009, contenente un DVD con le riprese video dell'intero concerto e un CD con le sole canzoni che Ligabue ha cantato accompagnato dall'orchestra.

Dopo il successo dell'anno precedente Ligabue ripete l'esperienza all'Arena di Verona anche nel 2009; dopo un nuovo tour primaverile nei maggiori club europei, infatti, dal 19 settembre al 4 ottobre il cantante correggese tiene ben 10 date (tutte sold out) nell'anfiteatro veronese. Stavolta però i primi due concerti sono "Solo Rock'n'roll": con Ligabue sul palco c'è solo la band per uno spettacolo prettamente rock e senza "infrastrutture multimediali" e parte dell'incasso sarà devoluto in beneficenza per il terremoto in Abruzzo; nelle successive otto date (questa parte del tour si chiamerà "Sette Notti in Arena... non bastano", con riferimento al 2008) si esibirà accompagnato anche dai 70 elementi dell'Orchestra sinfonica dell'Arena, sempre diretta dal maestro Marco Sabiu. In questa occasione Ligabue diventa il primo artista ad esibirsi per dieci date consecutive all'Arena di Verona con il record di oltre 140.000 spettatori presenti.

Il 2010: "Arrivederci, mostro!"
A gennaio 2010 il cantante ha rivelato ai suoi fan di essere al lavoro per pubblicare un nuovo album di inediti entro l'estate, e di progettare un nuovo tour negli stadi. Il lancio ufficiale del disco, inizialmente previsto per il 7 maggio[9], è stato programmato per l'11 maggio 2010, stesso giorno in cui vent'anni prima uscì il primo album, Ligabue[10].

Il 15 aprile 2010 è il Ligabue Day [11], ribattezzato Liga Day. Oltre 100 sale cinematografiche in tutta Italia hanno trasmesso il concerto live di Ligabue tenuto allo Stadio Olimpico di Roma nel 2008. La visione è stata anticipata da una diretta via satellite a schermi unificati, nella quale il cantante di Correggio ha regalato ai suoi fans un'intervista e l'ascolto in anteprima del nuovo singolo, Un colpo all'anima, in rotazione radiofonica dal giorno seguente ed estratto dal nuovo album Arrivederci, mostro!.

La copertina del nuovo album riprende la foto di Erik Johansson Fishy Island [12][13] .
Ligabue al PalaOlimpico di Torino a settembre 2010

In occasione del suo 50º compleanno, 13 marzo 2010, è stato pubblicato il testo di Nel tempo, anche questo brano presente nel nuovo album.

A poche ore dalla sua uscita il primo singolo del nuovo album, Un colpo all'anima, è entrato direttamente al primo posto della classifica dei brani più venduti online su iTunes[14] e ha debuttato alla prima posizione della classifica ufficiale singoli FIMI. Il nuovo album è arrivato immediatamente al vertice delle classifiche degli album nei negozi e in download digitale, ed è rimasto per molte settimane a cavallo tra il primo e il secondo posto.

Il 9 Luglio, è partito il nuovo tour "Ligabue: Stadi 2010". Il tour estivo si è concluso il 18 Settembre, dopo un terno di concerti al PalaOlimpico di Torino. A Dicembre partirà il tour invernale nei palasport e, da metà Gennaio 2011, inizierà un tour nei teatri in tutta Italia.

Ligabue e il cinema
Esordisce come regista nel 1998 con Radiofreccia, storia leggermente autobiografica e intrisa di malinconia sull'ultimo giorno di trasmissioni di una radio privata, la cui vita trascorre pari passo con quella di un gruppo di amici. Film artisticamente pregevole e maturo, tecnicamente sorprendente se lo si considera opera prima di un artista totalmente estraneo al cinema, viene presentato fuori concorso al Festival di Venezia, ottiene grandi consensi di critica e pubblico, e si aggiudica 3 David di Donatello (allo stesso Ligabue come miglior regista esordiente, a Stefano Accorsi come miglior attore protagonista e infine per la miglior colonna sonora), 2 Nastri d'Argento, un Globo d'Oro e tre Ciak d'Oro.
Ligabue con la giuria del 66º Festival del Cinema di Venezia

Il bis lo concede quattro anni più tardi con Da zero a dieci, storia generazionale su quattro amici che si ritrovano dopo vent'anni per un weekend a Rimini per fare il punto e assegnare un voto alle loro vite. Il film, selezionato per chiudere la Semaine de la critique al Festival di Cannes, non riscuote il successo di pubblico e critica della pellicola precedente e porta al regista solo la candidatura a un Nastro d'Argento.

Nel 2003 viene premiato con la Grolla d'oro per la filmografia.

A inizio 2006 ottiene un importante riconoscimento internazionale per Radiofreccia: la pellicola viene proiettata negli Stati Uniti ed entra nell'archivio cinematografico permanente del MoMA, il Museo d'Arte Moderna di New York.

Il 16 novembre del 2006 il Premio Videoclip Italiano, organizzato in collaborazione con l'Università IULM di Milano, dedica al cantautore un'intera giornata dal titolo "Luciano Ligabue, Artista Totale: Dal videoclip al Cinema", nel corso della quale vengono proiettati i suoi film e tutta la sua videografia.

Nel novembre del 2006 dirige anche il suo primo video musicale: è quello de Gli ostacoli del cuore, canzone da lui scritta per Elisa.

Nel 2009 è tra i 5 componenti della giuria, presieduta da Ang Lee, della 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia che assegna il prestigioso Leone d'Oro.

Nel luglio del 2010 è tra gli ospiti del Giffoni Film Festival, il festival annuale del cinema per ragazzi, dove tiene, di fronte a una giuria di teenager provenienti da 43 nazioni, la sessione quotidiana di Masterclass, al termine della quale gli è conferito il "Premio Truffaut".

Sempre nel 2010, a settembre, tornerà nelle sale cinematografiche con il film-documentario "Niente paura - come siamo, come eravamo e le canzoni di Luciano Ligabue", diretto da Piergiorgio Gay, che racconta, attraverso le canzoni e i contributi dell'artista emiliano e le testimonianze di volti noti e non, la storia recente dell'Italia

Ligabue scrittore
Ottiene grande successo di critica e pubblico con la raccolta di quarantatré racconti Fuori e dentro il Borgo (1997) vincendo tra l'altro il "Premio Elsa Morante" e il "Premio Città di Fiesole". Altri racconti vengono pubblicati ogni anno dal 1994 sul diario della Smemoranda.

Il suo primo romanzo, La neve se ne frega, arriva nel 2004, presentato a Torino, durante la Fiera Internazionale del Libro, da Francesco Piccolo, a Roma da Alessandro Baricco, a Milano da Fernanda Pivano. Il libro, che riscuote autorevoli consensi e conferma le doti narrative dell'artista emiliano, balza subito in testa alle classifiche di vendita e, complessivamente, si attesta a quasi 200.000 copie vendute. La neve se ne frega inoltre vince il Premio speciale Fregene 2004, il Premio Fernanda Pivano e il Premio Giuseppe Giacosa. Il 1º marzo 2008, in occasione della fiera Mantova Comics, viene presentata la graphic novel del libro, sceneggiata da Matteo Casali e disegnata da Giuseppe Camuncoli.

Il 28 maggio 2004 Ligabue viene insignito della laurea honoris causa dall'Università di Teramo in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Per l'occasione tiene una lezione dottorale dal titolo Il tempo dell'emozione, nella quale spiega il significato che egli attribuisce al proprio modo di comunicare attraverso musica, scrittura e cinema.

Il 3 ottobre 2006 esce Lettere d'amore nel frigo, raccolta di 77 poesie scritte nel 2003, con cui Luciano cerca di dar sfogo a quello che è stato un periodo particolare della sua vita senza l'obbligo di dover coniugare parole e musica o di essere comprensibile a ogni costo. Presentato dall'autore in molti atenei italiani, il libro entra subito ai primi posti nelle classifiche di vendita e riscuote molti consensi sia tra il pubblico (alcune di queste poesie, infatti, sono lette dall'autore durante il tour teatrale), che tra la critica.

L'impegno sociale e politico
Da sempre "di sinistra", Ligabue è stato per qualche mese consigliere comunale per il PCI, prendendo parte solo a sei sedute consiliari, poco prima di imboccare definitivamente la strada del successo come artista. La sua sensibilità verso le tematiche sociali è comunque rimasta e si manifesta, più o meno direttamente, nelle storie raccontate all'interno delle sue canzoni, dei suoi libri e dei suoi film. Meritano di essere citati, a tal proposito, i brani A che ora è la fine del mondo? del 1994, Buonanotte all'Italia del 2007 e Gringo (in 2 versioni, una del 1991 e una del 1994), brano ispirato alla figura di Ronald Reagan.

La sua nota riservatezza, inoltre, non gli ha impedito di prendere parte a iniziative dal forte valore politico e sociale. Si ricordano, infatti, le sue partecipazioni al concerto del Primo Maggio nel 1996 e nel 2006.

Nel 1999 incide il brano Il mio nome è mai più (i cui proventi sono stati destinati ad Emergency) insieme a Jovanotti e Piero Pelù per dare un forte segnale pacifista in opposizione alla decisione del governo di prendere parte alla guerra del Kosovo.

Nel luglio del 2005 prende parte al Live8, organizzato per sensibilizzare i capi di governo occidentali sulle tematiche riguardanti il terzo mondo.

La canzone Una vita da mediano è stata utilizzata come colonna sonora per la presentazione della candidatura di Romano Prodi a Presidente del Consiglio nel 2006.

Nell'estate del 2007, attraverso la diffusione per 24 ore di una cover del brano ambientalista di Pierangelo Bertoli Eppure soffia, dà il suo appoggio morale al Live Earth, manifestazione organizzata da Al Gore per la salvaguardia della salute della Terra (l'esecuzione verrà poi usata, nel 2008, come colonna sonora di uno spot del Ministero dell'Ambiente).

Sempre nel 2007, l'8 settembre, aderisce al V-Day di Beppe Grillo con un video in cui critica il sistema politico in Italia. In occasione del suo tour Ellesette, nell'inverno del 2007, aderisce al progetto Impatto Zero di LifeGate permettendo la creazione di 152.906 metri quadri di foresta nella Costa Rica.[19]. Tale impegno per LifeGate è rinnovato ad ogni tour dell'artista, associato, inoltre, alla creazione di una community di Car pooling che consente di trovare dei compagni di viaggio per raggiungere le località del tour, riducendo, così, le emissioni di CO2 e il traffico.

Nel 2008, invece, tiene due concerti (voce e chitarra) contro la mafia per l'associazione Libera di Don Luigi Ciotti.

Nel 2009 incide, insieme ad altri colleghi italiani, il singolo Domani 21/04.09 scritto e prodotto da Mauro Pagani, il cui ricavato è destinato al fondo benefico "Salviamo l'arte in Abruzzo".

Il 21 settembre 2009 firma l'appello per la libertà di stampa in Italia lanciato, sulle pagine e sul sito internet del quotidiano La Repubblica, dai giuristi Franco Cordero, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky in seguito alla citazione in giudizio dello stesso giornale da parte del premier Silvio Berlusconi

Il fan club ufficiale
Dai primi anni di attività di Ligabue fino al 2005 è stato attivo un fan club ufficiale, chiamato Bar Mario come la canzone del 1990; gestito dal fratello Marco Ligabue, pubblicava una fanzine trimestrale, inviava ogni anno ai soci una diversa T-shirt "firmata" Bar Mario e organizzava un raduno annuale degli iscritti, che in questa occasione avevano la possibilità di un rapporto più diretto col cantante, potendo anche porgli delle domande. Il fulcro dei raduni era sempre un concerto di Liga con i vari musicisti che l'hanno accompagnato negli anni, con una scaletta votata dai membri del club. A questi eventi venivano invitati anche ospiti, come Little Taver e i Rio.

Il raduno del 2001 è stato funestato dalla morte di Giovanni Ligabue, il padre di Luciano e Marco, che pochi minuti prima dell'inizio della manifestazione, già presenti sul posto, scelsero di non partecipare lasciando la Banda e il gruppo di Johnny la Rosa ad intrattenere i presenti.

Il 22 maggio 2009 ne è stata annunciata la riapertura, questa volta senza fanzine cartacea, ormai obsoleta, ma proponendo un social network e prevedendo produzioni multimediali esclusive e privilegi per gli iscritti in occasione dei concerti. Il primo raduno del nuovo corso è stato organizzato il 6 gennaio 2010 al PalaPanini di Modena.

Curiosità
Ligabue ha affermato in varie interviste di avere il 7 come numero fortunato, e sceglie date e numero dei concerti preferibilmente in base a questo.
La versione live di Hai un momento, Dio? contenuta in Su e giù da un palco vede Mick Taylor, già chitarrista dei Rolling Stones e dei Bluesbreakers, come ospite d'eccezione alla chitarra solista. Lo storico artista viene presentato al pubblico da Ligabue al termine del brano ed il suo contributo è segnalato anche nei credits del disco.
A che ora è la fine del mondo?, cover di un pezzo dei R.E.M., ha trovato ispirazione da una delle innumerevoli telefonate che giunsero al centralino del New York Times dopo la famosa trasmissione radio di Orson Welles su La guerra dei mondi che scatenò nel 1938 il panico negli Stati Uniti. In particolare, ce ne fu una di un uomo che chiese, seriamente: "A che ora è la fine del mondo?"
Sono numerose le imitazioni e le parodie fatte sul Liga. Tra tutte si ricordano quella di Nicola Savino, fatta per radio, quella di Max Giusti, proposta nella trasmissione Quelli che il calcio e quella di Neri Marcorè, proposta all'interno del programma satirico Parla con me di Serena Dandini e presentata anche in occasione del Festival di Sanremo.
Ligabue ha cantato allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano il 27 maggio 2007 alla conclusione dei festeggiamenti per il quindicesimo scudetto dell'Inter F.C., di cui è tifoso.
Nel corso della puntata del programma Che tempo che fa del 16 maggio 2010, intervistato da Fabio Fazio, ha ammesso di aver cominciato già da parecchio tempo a tingersi i capelli di nero.


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