Parto da un articolo di Travaglio, dove sostiene che il governo abbia modificato la finanziaria manovra per far sì che la 7 non assumesse Santoro.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/03/isseretnid-ottilfnoc/137851/ - Marco Travaglio ha scritto:
28 giugno. Prima bozza della manovra finanziaria: chi (Telecom) possiede la rete telefonica per la banda larga dovrà renderla “aperta” ai concorrenti, potenziarla a spese proprie e dividerne la proprietà con la Cassa depositi e prestiti (cioè con lo Stato).
30 giugno, Ansa ore 13.32. “TIMedia ha interrotto le trattative con Santoro per ‘inconciliabili posizioni riguardo alla gestione operativa dei rapporti fra autore ed editore’”. Il titolo perde il 3%. Cambia la finanziaria: Telecom conserva la rete e, per potenziarla, potrà attingere a “risorse pubbliche”. Santoro parla di “gigantesco conflitto d’interessi”, ma è pressoché l’unico.
Ora magari l'opinione di Travaglio è forzata, magari no.
Il punto è che Tremonti dovrebbe spiegarmi (e spiegarci) per quale caspita di motivo non ha liberalizzato la Telecom, come giustamente prevedeva nella prima bozza.
Certo, è logico...puntavano a obbligare il mercato ad entrare sull'acqua, è la cosa più ovvia.
In fondo è giusto che sia il mercato a farla da padrone nei settori di monopolio naturale dove non si crea concorrenza, mentre invece è altrettanto giusto che nei settori tipo la tecnologia dove la concorrenza dovrebbe essere la prima cosa ci teniamo il monopolio (non naturale stavolta).
Logicissimo.
Ora che sia un intimidazione verso La 7 non lo so....so solo che è una puttanata colossale. Oltre tutto, potenziarla a spese pubbliche...in una manovra da 60 mld...qui si sfiora il ridicolo veramente.
Cioè la tecnologia che è il settore dove dovrebbe essere più presente il mercato viene vincolata (prima con l'obbligo dell'acquisto dei digitali, mi hanno sempre insegnato che una buona tecnologia ha la meglio senza obblighi legali) e ora con questa cavolata. Cioè, l'aveva fatta bene la prima bozza...perché cambiarla? Non ho parole