Stavano rendendo la vita del piccolo impossibile e le tracce degli abusi erano evidenti sui segni che il piccolo di appena sette anni aveva addosso. I genitori lo torturavano in ogni modo e il piccolo era pieno di bruciature alle gambe e alle braccia. Tutta colpa dei genitori di 40 e 42 anni che più volte avevano abusato del piccolo fisicamente. Il tragico episodio, anzi la serie di episodi, si è verificata a San Marco Argentano, un piccolo paesino nella provincia di Cosenza.
I genitori del bambino sono stati arrestati immediatamente dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria dopo aver ricevuto l’ordine del procuratore della Repubblica, Dario Granieri. Una storia interminabile, iniziata poco dopo il compimento dei due anni di età e nessuno si era mai accorto di nulla, in paese.
Il bambino che aveva riportato nelle sue paure e nella tristezza che si legge chiara negli occhi, non aveva attirato l’attenzione di nessuno. Stando a quanto dichiarato dal sostituto procuratore Paola Izzo, il bambino presenta anche delle strane attitudini con comportamenti da selvaggio. Si tratterebbe dei segni indelebili di anni e anni di torture che il bambino ha ricevuto dai suoi genitori, invece delle coccole e delle carezze, come dovrebbe essere per un bambino della sua età. Un incubo senza limite quello del bambino quando, rimaneva a casa, da solo, con i genitori, che spesso lo obbligavano ad assistere ai rapporti tra i due coniugi, per essere costretto a ripetere le stesse “performance” con la madre e il padre lo violentava con diversi oggetti, forzandolo, poi, ad avere rapporti orali con lui.
Da quando era piccolo, il bambino veniva tenuto legato mani e piedi al seggiolino, cosi che non potessi scappare. I genitori in una sorta di danza indigena, accendevano fiammiferi e candele, con cui provocavano le ustioni al piccolo sulle braccia e sulle gambe. Fortunatamente dopo anni di sofferenza, gli occhi tristi del piccolo, che silenziosamente implorava aiuto, sono stati ascoltati da un’educatrice e una suora di una casa di accoglienza, dove il bambino era stato trasferito, da quando i genitori non riuscivano ad “accudirlo”.
Prima di lui, la coppia aveva avuto altri tre figli, dati in adozione anche loro. Il piccolo era stato dato in adozione a un’altra coppia, in passato, che aveva abusato del piccolo con violenze di diversa natura. È stato dal comportamento strano del bambino, che si rivolge in maniera volgare quando parla o quando cerca di comunicare, toccandosi la parti intime, che ha fatto scattare l’allarme nei suoi assistenti, che hanno subito lanciato l’allarme alle forze dell’ordine. Ci auguriamo che ora il piccolo possa avere un riscatto e ricevere tutto l’affetto di cui ha bisogno per cercare di dimenticare o almeno superare questa orribile esperienza.
FONTE: ATTUALITA.TUTTOGRATIS.IT
Ma come cazzo state? Con oggetti poi... vabbè...