Forse sono riuscita a perdonare. Forse. Non ne sono sicura. Se guardo indietro provo ancora tanto dispiacere, se si prendono argomenti del passato continuo ad agitarmi. Mi è rimasto l'amaro in bocca. Mia zia ne ha combinate tante da giovane, è sempre stata una persona che imbrogliava la gente come poteva e poi si andava a divertire. Mia mamma non sembra proprio la sua sorella, neppure dell'altra! Eppure hanno gli stessi lineamenti in viso, lo stesso sangue nelle vene. Dio meno male che mi hai dato la mia mamma! Sempre interessate ai soldi, alla casa, e quelle scarpe di nonna sfilate dai piedi perchè tanto a lei non servivano più nella tomba... Quando lo zio si ammalò, per lui finì tutto, gli restava una tv e un giornale, i suoi inverni avvolti in una coperta e le sue estati immaginate da dietro una finestra. Trovarlo seduto su una carrozzella, mi dimostrava che era tornato ad essere piccolo e fragile come lo ero io. Indifeso, incapace di difendersi. Lui morì e mia zia soffriva del suo dolore... di gambe! Questa battuta non l'ho mai dimenticata, soprattutto adesso mi riaffiora nella mente. Adesso che il diabete le ha mangiato completamente la vista, operata per un angioma al cervello, adesso che lei, ormai vecchia, è su una carrozzella. E' un'ivalida. Se sputi in cielo, in faccia ti ritorna. Già, com'è dispettosa la vita eh? Come se non bastasse, abbiamo scoperto che è affetta da atrofia muscolare spinale, (oh credo di conoscere di che si tratti!) a lei, chissà per quale ignaro motivo, è venuta in forma più lieve e solo adesso manifesta disturbi importanti. Forse l'ho perdonata perchè capisco cosa vuol dire, ma non credo che lei capisca la lezione che la vita le ha dato. Ora penso: essere riuscita a perdonare lei non vuol dire aver imparato a perdonare. Un'altra zia, ad esempio, non riesco più neanche a salutarla, le ho tolto la parola, eppure, questa ha un tumore che le sta facendo provare un po' di vita vera... per lei non ho pietà. Sbaglio, ne sono consapevole e per me che sono credente è un gran peso non riuscire a perdonarla. Ma se non si pente, non chiede scusa, non cambia, perchè devo perdonarla???

Nessuno deve perdonare qualcuno che il perdono non lo vuole. Il perdono, specialmente per i credenti, è qualcosa che riabilita e che serve a chi è davvero pentito, per togliersi un peso. Se non vuole il perdono è un problema suo. Evidentemente a lei va' bene così.

Perdonare significa, per me, avere la forza di trattare una persona come se certi fatti non fossero accaduti... Senza però dimenticarsene, ovviamente. E' un atto di gran valore, ma non necessariamente dovuto, anzi...

Non esiste il perdono per certe persone... E non credo che dobbiamo sentirci colpevoli di errori che hanno fatto altri... Ognuno è l'artefice del suo destino.

Ricky-One ha scritto:

Nessuno deve perdonare qualcuno che il perdono non lo vuole. Il perdono, specialmente per i credenti, è qualcosa che riabilita e che serve a chi è davvero pentito, per togliersi un peso. Se non vuole il perdono è un problema suo. Evidentemente a lei va' bene così.

Il fatto è che saper perdonare aiuterebbe me a sentirmi migliore, solo che non riesco a dimenticare. Non mi dovrebbe importare se quella persona meriti o meno il mio perdono, dovrei perdonare a priori e lasciare guidicare a Dio (dato che credo in Lui). Invece, come quella persona pecca per gli sbagli che fa e il non pentimento, io pecco per non saper perdonare.

Da un momento all'altro potrebbe arrivarmi la notizia della morte di mia zia, quella che non riesco a perdonare. Non so come mi sento, possibile che io abbia ancora tanta rabbia nei suoi confronti? Potevo andare a trovarla stamattina, per darle l'ultimo saluto, invece ho preferito restare a casa.

Concy31 ha scritto:

Da un momento all'altro potrebbe arrivarmi la notizia della morte di mia zia, quella che non riesco a perdonare. Non so come mi sento, possibile che io abbia ancora tanta rabbia nei suoi confronti? Potevo andare a trovarla stamattina, per darle l'ultimo saluto, invece ho preferito restare a casa.

Se è una cosa che non ti sei sentita di fare non devi sentirti in colpa. Sarebbe stato peggio mostrare ipocrisia. =)

vedi nn basta dire io ti perdono, un vecchio amico mi disse un giorno: "vedi maurizio, tu puoi perdonare quella persona, ma se lei ricommette lo stesso errore??".....perdonala ma mettila davanti all'evidenza, fagli vedere anche in modo duro le sue colpe, solo così capirà ma non ci deve essere rimorso ma pentimento perchè il rimorso è cmq rivangare il passato, no ci deve essere pentimento perchè è simbolo di rinnovamento.
ti do un consiglio: leggiti il perdono di zaccheo

Questo è quello he ho trovato su Zaccheo:

"Quel giorno Zaccheo cercava di vedere Gesù, ma era piccolo, e la sua ricchezza non lo aiutava a emergere dalla folla. Era piccolo e allora salì su un sicomoro per essere sicuro di riuscire a vedere Gesù. Gesù, quando arriva sotto l’albero, alza gli occhi, lo vede e lo invita a scendere. Zaccheo in realtà si accontentava di vedere questo Gesù che tutti nominavano, ma Gesù no! Lo guarda con determinazione. Stravolge la logica. Di solito è il peccatore che cerca Dio, qui è il contrario: è Dio che cerca il peccatore. Anche la situazione è strana: il peccatore è in alto mentre Gesù è in basso, tra i servi: quanto è sorprendente questo Gesù! Ma non è finita qui. Gesù infatti lo chiama prima ancora che Zaccheo possa convertirsi e questo gesto farà scaturire la sua conversione. Questa è la novità: il perdono non è il guadagno ottenuto con la conversione. Gesù chiama e accoglie prima ancora che uno possa convertirsi. E per non umiliare la persona, Gesù si mette più in basso del peccatore. In famiglia dobbiamo imparare a chiamarci, accoglierci prima ancora che l’altro possa aver chiesto scusa. E Gesù perdona subito: «oggi devo fermarmi in casa tua». Oggi, non domani! Gesù non rimanda la possibilità di salvare l’uomo, non aspetta. L’entrata di Gesù nella casa di Zaccheo sconvolge la vita di questo pubblicano. La gente non si accorge di quello che sta succedendo, ma Zaccheo si è già convertito. Restituisce più del dovuto. Da solo non sarebbe stato capace di tanta generosità, ma ora è un uomo nuovo, è un uomo perdonato. Il perdono inatteso, senza condizioni, lo stravolge e lo salva: «oggi la salvezza è entrata in questa casa» e Zaccheo entra a far parte del regno di Dio dove non ci sono ricchi né disonesti. Zaccheo è pieno di gioia. Mettiamoci nei panni di Zaccheo: ardere dal desiderio di conoscere Gesù, distinguersi dalla massa. Il resto lo fa Lui!"

In pratica dovrei riuscire a perdonare anche se non ho ricevuto nessuna scusa...

La Bibbia è però oggetto di interpretazione. Su Wikipedia, ad esempio, c'è un'altra interpretazione: quella che Dio è felice di accogliere chi è curioso e in ricerca di un cuore onesto (su per giù è quello che ho capito io! =))
Credo che i passaggi della Bibbia vadano letti e interpretati come noi li sentiamo, come crediamo che sia giusto e interpretiamo noi il messaggio. Oppure, puoi rivolgerti al tuo parroco che sicuramente saprà risolvere questi dubbi! =)

Ma anche fosse, il perdono in questo caso serve a convertire Zaccheo: è attraverso di esso che lui capisce i suoi errori. Sei sicura che perdonando tua Zia, il suo cuore si redimerebbe?
Preferirei considerare un altro episodio biblico, quello del Figliol Prodigo. Quando il figlio torna chiedendo il perdono, il perdono gli viene dato, a testimonianza che l'amore per il familiare non è mai cessato, e viene lasciato indipendente di fare le sue scelte di vita.
Io la vedrei così... Continua a voler bene a tua Zia... Se un giorno tornerà...Riaccoglila! =)

(P.s.: queste sono le parole di un miscredente profano... magari ho sparato anche delle belle cantonate xD chiedo scusa xD)

Ricky-One ha scritto:

La Bibbia è però oggetto di interpretazione. Su Wikipedia, ad esempio, c'è un'altra interpretazione: quella che Dio è felice di accogliere chi è curioso e in ricerca di un cuore onesto (su per giù è quello che ho capito io! =))

Certo, Dio è felice di accogliere chiunque...chiunque lo faccia entrare.

Ricky-One ha scritto:

Credo che i passaggi della Bibbia vadano letti e interpretati come noi li sentiamo, come crediamo che sia giusto e interpretiamo noi il messaggio. Oppure, puoi rivolgerti al tuo parroco che sicuramente saprà risolvere questi dubbi! =)

Allora non ci siamo capiti :) io non ho un parroco. Non vado a chiedere consigli e delucidazioni a una persona della quale non condivido scelte e atteggiamenti.

Ricky-One ha scritto:

Ma anche fosse, il perdono in questo caso serve a convertire Zaccheo: è attraverso di esso che lui capisce i suoi errori. Sei sicura che perdonando tua Zia, il suo cuore si redimerebbe?

Il suo non lo so, ma il mio sicuramente si sentirebbe più pulito. Invece ho sempre aspettato che lei facesse il primo passo... mi basterebbe mezza parola, non pretendo scuse plateali, pianti, baciate di piedi... solo "scusa" ed io accetterei subito. Solo che lei non si è mai pentita ed io ho troppo orgoglio.

Ricky-One ha scritto:

Preferirei considerare un altro episodio biblico, quello del Figliol Prodigo. Quando il figlio torna chiedendo il perdono, il perdono gli viene dato, a testimonianza che l'amore per il familiare non è mai cessato, e viene lasciato indipendente di fare le sue scelte di vita.
Io la vedrei così... Continua a voler bene a tua Zia... Se un giorno tornerà...Riaccoglila! =)

Non le ho mai voluto bene veramente, a lei come a tutta la parentela dalla parte di mio padre, non me ne hanno mai dato opportunità e motivo. Se si riprenderà, avrà l'ennesima possibilità di pronunciare quella parola...
Pensa che stamattina alle 4 ci hanno chiamato per andare da lei... allora abbiamo svegliato mio padre che, tristemente, si è vestito ed è andato via insieme a tutti gli altri miei zii e cugini... cioè è partito tutto il palazzo (tranne io, mia mamma e mio fratello che stanno male)... pensavamo che fosse morta... cavolo ti dicono di avvicinare alle 4... invece è ancora stabile come ieri, più di là che di quà ma comunque di quà. Noi abbiamo pure già fatto qualche telefonata di comunicazione.. lol

Altra cosa: ieri ho saputo che hanno chiamato un prete e gli hanno fatto dire una messa lì in camera... Che cosa brutta ho pensato!!! I miei zii, compreso lei, non sono mai stati così religiosi, entrano in Chiesa solo quando muore o si sposa qualcuno, che senso ha chiamare il prete in questo momento??? Potevo capire se fosse stata mia zia a chiederlo ma, farle arrivare il prete in casa, quando invece lei aspetta ancora una possibile visita dell'ennesimo dottore, non sarà per lei ancora più scioccante??? E' ancora viva cazzo, cos'hanno premura di farle dare l'estrema unzione???

Non c'è più. Pace all'anima sua.

Condoglianze.

Grazie..

condoglianze

Grazie Megr, scusa non avevo letto..