Un patto segreto con il social network. Che consente alle forze dell'ordine di entrare arbitrariamente e senza mandato della magistratura in tutti i profili degli utenti italiani. Lo hanno appena firmato in California(28 ottobre 2010)Negli Stati Uniti, tra mille polemiche, è allo studio un disegno di legge che, se sarà approvato dal Congresso, permetterà alle agenzie investigative federali di irrompere senza mandato nelle piattaforme tecnologiche tipo Facebook e acquisire tutti i loro dati riservati. In Italia, senza clamore, lo hanno già fatto. I dirigenti della Polizia postale due settimane fa si sono recati a Palo Alto, in California, e hanno strappato, primi in Europa, un patto di collaborazione che prevede la possibilità di attivare una serie infinita di controlli sulle pagine del social network senza dover presentare una richiesta della magistratura e attendere i tempi necessari per una rogatoria internazionale. Questo perché, spiegano alla Polizia Postale, la tempestività di intervento è fondamentale per reprimere certi reati che proprio per la velocità di diffusione su Internet evolvono in tempo reale.

Una corsia preferenziale, insomma, che potranno percorrere i detective digitali italiani impegnati soprattutto nella lotta alla pedopornografia, al phishing e alle truffe telematiche, ma anche per evitare inconvenienti ai personaggi pubblici i cui profili vengono creati a loro insaputa. Intenti forse condivisibili, ma che di fatto consegnano alle forze dell'ordine il passepartout per aprire le porte delle nostre case virtuali senza che sia necessaria l'autorizzazione di un pubblico ministero. In concreto, i 400 agenti della Direzione investigativa della Polizia postale e delle comunicazioni potranno sbirciare e registrare i quasi 17 milioni di profili italiani di Facebook.

Ma siamo certi che tutto ciò avverrà nel rispetto della nostra privacy? In realtà, ormai da un paio d'anni, gli sceriffi italiani cavalcano sulle praterie di bit. Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e persino i vigili urbani scandagliano le comunità di Internet per ricavare informazioni sensibili, ricostruire la loro rete di relazioni, confermare o smentire alibi e incriminare gli autori di reati. Sempre più persone conducono in Rete una vita parallela e questo spiega perché alle indagini tradizionali da tempo si affianchino pedinamenti virtuali. Con la differenza che proprio per l'enorme potenzialità del Web e per la facilità con cui si viola riservatezza altrui è molto facile finire nel mirino dei cybercop: non è necessario macchiarsi di reati ma basta aver concesso l'amicizia a qualcuno che graviti in ambienti "interessanti" per le forze dell'ordine.

A Milano, per esempio, una sezione della Polizia locale voluta dal vicesindaco Riccardo De Corato sguinzaglia i suoi "ghisa" nei gruppi di writer, allo scopo di infiltrarsi nelle loro community e individuare le firme dei graffiti metropolitani per risalire agli autori e denunciarli per imbrattamento. Le bande di adolescenti cinesi che, tra Lombardia e Piemonte, terrorizzano i connazionali con le estorsioni, sono continuamente monitorate dagli interpreti della polizia che si insinuano in Qq, la più diffusa chat della comunità. Anche le gang sudamericane, protagoniste in passato di regolamenti di conti a Genova e Milano, vengono sorvegliate dalle forze dell'ordine. E le lavagne degli uffici delle Squadre mobili sono ricoperte di foto scaricate da Facebook, dove i capi delle pandillas che si fanno chiamare Latin King, Forever o Ms18 sono stati taggati insieme ad altri ragazzi sudamericani, permettendo così agli agenti di conoscere il loro organigramma.

Veri esperti nel monitoraggio del Web sono ormai gli investigatori delle Digos, che hanno smesso di farsi crescere la barba per gironzolare intorno ai centri sociali o di rasarsi i capelli per frequentare le curve degli stadi. Molto più semplice penetrare nei gruppi considerati a rischio con un clic del mouse. Quanto ai Carabinieri, ogni reparto operativo autorizza i propri militari, dal grado di maresciallo in su, ad accedere a qualunque sito Internet per indagini sotto copertura, soprattutto nel mondo dello spaccio tra giovanissimi che utilizzano le chat per fissare gli scambi di droga o ordinare le dosi da ricevere negli istituti scolastici. Mentre, per prevenire eventuali problemi durante i rave, alle compagnie dei Carabinieri di provincia è stato chiesto di iscriversi al sito di social networking Netlog, dove gli appassionati di musica tecno si danno appuntamento per i raduni convocando fans da tutta Europa. A caccia di raver ci sono anche i venti compartimenti della Polizia postale e delle comunicazioni, localizzati in tutti i capoluoghi di regione e 76 sezioni dislocate in provincia.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/%3Cdiv%3Ela-polizia-ci-spia-su-facebook%3Cdiv%3E/2137277

Quando non hai niente da nascondere, certe cose non ti preoccupano...

Mmeeeeeeenghia culer
quale argomento preferisci? te ne dico due vah
argomento privacy:
ma ohhhh oh OH
tutta la storia dove silvio si è eroicamente sacrificato per salvare la nostra privacy (volendo levare le cimici da case e auto, vietando intercettazioni non mirate al diretto indagato, ecc.) e ora si permette alla polizia di spulciare i cazzi di chiunque?
argomento sbirridimmerda:
ohhh ma OOHH eccheccazzo
sti qua non hanno di meglio da fare che andare in america a fare richiesta e millecazzi vari solo perché gli è venuto a noia pure di andare in giro per le strade e preferisce fare tutto dal pc?

OnaikS94 ha scritto:

Mmeeeeeeenghia culer
quale argomento preferisci? te ne dico due vah
argomento privacy:
ma ohhhh oh OH
tutta la storia dove silvio si è eroicamente sacrificato per salvare la nostra privacy (volendo levare le cimici da case e auto, vietando intercettazioni non mirate al diretto indagato, ecc.) e ora si permette alla polizia di spulciare i cazzi di chiunque?

se questo può servire a levare criminali dalla strada ben venga...
la prima cosa è la sicurezza... la privicy viene dopo.
Oltre al fatto che non penso che tu vada a scrivere le tue cose più intime su un social network... e se lo fai significa che della privicy non te ne fotte niente ._.

OnaikS94 ha scritto:

argomento sbirridimmerda:
ohhh ma OOHH eccheccazzo
sti qua non hanno di meglio da fare che andare in america a fare richiesta e millecazzi vari solo perché gli è venuto a noia pure di andare in giro per le strade e preferisce fare tutto dal pc?

ma per le strade ci andranno sempre ._.
questo è un mezzo in più, un valore aggiunto

Citazione :

Oltre al fatto che non penso che tu vada a scrivere le tue cose più intime su un social network... e se lo fai significa che della privicy non te ne fotte niente ._.

Comunque Ona, se non ti va bene, puoi sempre cancellarti da Facebook, la scelta è ampia xD

Che poi... non vedo nessun motivo per cui insultare le forze dell'ordine...

Sai cosa? Non mi fa proprio voglia di rispondere, sarà perché "può servire a levare criminali dalla strada" lo dice sempre mia nonna e io a mia nonna non rispondo

Il fatto è che a logica avete ragione, ma moralmente uno che ti spia su facebook, legge il link "più maria per tutti" e ti viene a casa a controllare è un bastardo
Ma secondo te, quanti tra quelli che condividono quel link hanno effettivamente l'orto sul terrazzo?
Se guardi un po' la realtà, invece di fare discorsi utopici (con sta cosa diminuiranno i criminali nella strada, certo), è più facile che chi ha l'orto se ne stia in casa a innaffiarlo che non al computer a condividere link
Quindi questo servirà soltanto per fargli perdere un sacco di tempo dietro a piste immaginarie, come d'altronde succede per qualsiasi cosa che abbia a che fare col web se guardi tutta la gente che su internet si fa la vita parallela e sembra qualcuno che non è.. che facciano qualcosa di serio minchia, invece di stare dietro a ste cazzate
(e poi in questo modo censurano anche facebook, uno ora non è più libero di scrivere che cazzo vuole, ma deve scrivere come se stesse parlando in commissariato)

OnaikS94 ha scritto:

Sai cosa? Non mi fa proprio voglia di rispondere, sarà perché "può servire a levare criminali dalla strada" lo dice sempre mia nonna e io a mia nonna non rispondo

cosa ti ha fatto cambiare idea???

OnaikS94 ha scritto:

Il fatto è che a logica avete ragione, ma moralmente uno che ti spia su facebook, legge il link "più maria per tutti" e ti viene a casa a controllare è un bastardo

Aldilà della mia avversione per la morale, sono d'accordo. SE uno ti legge i link così, senza che tu abbia fatto niente, abusando di fatto di un potere conferito dallo stato è un gran bastardo.
Ma lo è anche chi apre la posta altrui. Lo è anche chi ti intercetta le telefonate.... e via dicendo. Mentre uno che tiene d'occhio le conversazioni che avvengono tra due boss mafiosi, fa solo il suo onesto lavoro. Anche in questo caso, chi fa il suo lavoro di poliziotto e basta, merita rispetto.

Citazione :

Se guardi un po' la realtà, invece di fare discorsi utopici (con sta cosa diminuiranno i criminali nella strada, certo)

Ma... sei proprio tu che parli di "morale"... e poi non dobbiamo fare discorsi utopici?

Citazione :

Quindi questo servirà soltanto per fargli perdere un sacco di tempo dietro a piste immaginarie, come d'altronde succede per qualsiasi cosa che abbia a che fare col web se guardi tutta la gente che su internet si fa la vita parallela e sembra qualcuno che non è.. che facciano qualcosa di serio minchia, invece di stare dietro a ste cazzate

Ammettiamo che Internet è un sistema di comunicazione, e per questo non è tanto diverso dalla Posta, dai telefonini, dai pizzini...
Come sistema di comunicazione, può essere utilizzato per comunicare tra malintenzionati per nuocere alla società. Giusto?
Ok. Perchè allora non c'è niente di male a intercettare una telefonata di Provenzano, mentre ci vedi del male se Provenzano agisse su "Facebook"?
Ok, metti che proprio Provenzano su Facebook non c'è, però considera che ci sono milioni di persone su Facebook. Qualcuno che merita le attenzioni della polizia, sono ragionevolmente sicuro che ci sia.

Citazione :

(e poi in questo modo censurano anche facebook, uno ora non è più libero di scrivere che cazzo vuole, ma deve scrivere come se stesse parlando in commissariato)

in realtà no. In realtà basta comportarsi seguendo le regole. Ci sono e vanno rispettate. Il controllo è solo un modo per scoraggiare alla violazione e verificare che le regole stabilite democraticamente vengano rispettate. Potessi avere vigili ovunque, ne metterei in ogni negozio e in ogni incrocio. Sai quanto si vivrebbe meglio, con tutti che rispettano le regole?
Poi non credo proprio che se un ragazzino mette su Facebook la foto di una piantina di maria, gli viene la Narcotici a casa e se lo porta via...
Mi sembra anche giusto che ognuno si assume la responsabilità di quello che dice e di quello che fa.
Proprio come scrivevo sopra. Se non hai niente da nascondere...

Ma secondo voi chi deve organizzare un qualcosa di criminale usa davvero facebook?? -.-


Smilzo ha scritto sulla bacheca di Tony Ciccione.
Smilzo Bel colpo ieri capo, come sempre il migliore!
Tony Ciccione e oggi si fa il bis!

Better ha scritto:

OnaikS94 ha scritto:

Sai cosa? Non mi fa proprio voglia di rispondere, sarà perché "può servire a levare criminali dalla strada" lo dice sempre mia nonna e io a mia nonna non rispondo

cosa ti ha fatto cambiare idea???

che poi credevate che non sapevo cosa rispondere -_-

Te lo ridico, un governo non può mettersi in mostra come paladino della difesa della privacy col discorso delle intercettazioni limitate ecc. e poi ti fa ste cose, allora è una presa di culo
Poi
La differenza tra internet e la posta, è che nella posta non ti fai la vita parallela
Se fai l'indagine su internet invece, al 90% segui una pista immaginaria
Poi
Il "qualcuno che merita indagini della polizia" se c'è sicuramente non va nella bacheca dell'amico a scrivergli roba compromettente, ma lo scriverà in chat privata
Quindi è INUTILE
Mi dici cosa vuoi che scopra il poliziotto girando per le bacheche?
Ti ho fatto l'esempio del link della maria, perché il massimo che può trovare è questo.
E non mi sorprenderei se visto che non trova niente di meglio, si accontenta di questo e va a fare l'ispezione (poi non trova nulla e già che c'è s'inventa altri cazzi per non fare il viaggio inutile toh)

3nessuno: magari no, ma meglio un controllo in più che uno in meno

OnaikS94 ha scritto:

Te lo ridico, un governo non può mettersi in mostra come paladino della difesa della privacy col discorso delle intercettazioni limitate ecc. e poi ti fa ste cose, allora è una presa di culo
Poi
La differenza tra internet e la posta, è che nella posta non ti fai la vita parallela
Se fai l'indagine su internet invece, al 90% segui una pista immaginaria
Poi
Il "qualcuno che merita indagini della polizia" se c'è sicuramente non va nella bacheca dell'amico a scrivergli roba compromettente, ma lo scriverà in chat privata

e chi ti dice che non possano controllare anche quelle??

OnaikS94 ha scritto:

Il fatto è che a logica avete ragione, ma moralmente uno che ti spia su facebook, legge il link "più maria per tutti" e ti viene a casa a controllare è un bastardo

non accadrà mai. tranquillo. ovviamente (e sono stupita dal fatto di doverlo dire) non guarderanno il link condiviso ma magari l' ora. se io dico che te alle 15:35 hai rapinato una banca e tu dici che non è vero, possono entrare sul tuo profilo facebook per vedere chi ha ragione. se alle 15:29 hai condiviso "io masterizzo i cd e li rivendo" loro non guardano che masterizzi i cd e li rivendi. guardano che alle 15:29 non eri a rapinare una banca.
come è ovvio che i link sono cacchi di chi li fa e non di chi li condivide.

Citazione :

Ma secondo te, quanti tra quelli che condividono quel link hanno effettivamente l'orto sul terrazzo?

appunto. ecco perchè non li guarderanno. credimi, lo sanno meglio loro che te.

Citazione :

(e poi in questo modo censurano anche facebook, uno ora non è più libero di scrivere che cazzo vuole, ma deve scrivere come se stesse parlando in commissariato)

se non hai niente da nascondere puoi scrivere quello che vuoi senza paura.

Bo io la vedo come una cosa inutile... Tipo che il nipote del maresciallo ha bisogno di un lavoro e lo vogliono mettere davanti al computer, tanto paghiamo noi lo stato per farci spiare su fb

3nessuno ha scritto:

Bo io la vedo come una cosa inutile... Tipo che il nipote del maresciallo ha bisogno di un lavoro e lo vogliono mettere davanti al computer, tanto paghiamo noi lo stato per farci spiare su fb

Mmm... intanto per controllare qualcuno su facebook, la polizia ha bisogno del consenso del giudice... per cui dev'essere motivato... E se è motivato è perchè si segue realmente una pista, non fuffa...
Non vedo cosa ci sia di tanto assurdo ad utilizzare facebook per scopi illeciti... è una rete di persone come tante... proprio il fatto che lo renda un mezzo insospettabile per me risulta molto allettante...

3nessuno ha scritto:

tanto paghiamo noi lo stato per farci spiare su fb

non è spiare.
come appunto ti hanno già detto, ci vuole il consenso del magistrato (giudice?) e credimi non è cosa facile da ottenere.
esattamente come la triangolazione di un cellulare dopo un furto.
fanno prima a chiederti l'amicizia

Manjiula ha scritto:

OnaikS94 ha scritto:

Il fatto è che a logica avete ragione, ma moralmente uno che ti spia su facebook, legge il link "più maria per tutti" e ti viene a casa a controllare è un bastardo

non accadrà mai. tranquillo. ovviamente (e sono stupita dal fatto di doverlo dire) non guarderanno il link condiviso ma magari l' ora. se io dico che te alle 15:35 hai rapinato una banca e tu dici che non è vero, possono entrare sul tuo profilo facebook per vedere chi ha ragione. se alle 15:29 hai condiviso "io masterizzo i cd e li rivendo" loro non guardano che masterizzi i cd e li rivendi. guardano che alle 15:29 non eri a rapinare una banca.
come è ovvio che i link sono cacchi di chi li fa e non di chi li condivide.

Ma stai scherzando?
cazzo ci vuole a un ladro a dire a un suo amico di andare sul suo facebook e condividere link?

Cooler ha scritto:

3nessuno ha scritto:

Bo io la vedo come una cosa inutile... Tipo che il nipote del maresciallo ha bisogno di un lavoro e lo vogliono mettere davanti al computer, tanto paghiamo noi lo stato per farci spiare su fb

Mmm... intanto per controllare qualcuno su facebook, la polizia ha bisogno del consenso del giudice... per cui dev'essere motivato... E se è motivato è perchè si segue realmente una pista, non fuffa...
Non vedo cosa ci sia di tanto assurdo ad utilizzare facebook per scopi illeciti... è una rete di persone come tante... proprio il fatto che lo renda un mezzo insospettabile per me risulta molto allettante...

Citazione :

consente alle forze dell'ordine di entrare arbitrariamente e SENZA MANDATO DELLA MAGISTRATURA in tutti i profili degli utenti italiani

cazzo, sta al secondo rigo.. quindi non avete letto proprio nulla

"Ma una smentita è arrivata tempestiva, da parte del direttore centrale della Polizia Postale Antonio Apruzzese. "Figuriamoci se la polizia si mette a spiare i navigatori di Facebook - ha spiegato - Quando la Polizia Postale o altri organi si dovessero trovare ad intercettare comunicazioni su Facebook, ci si muoverebbe sempre con l'autorizzazione della magistratura. Anche perchè nel caso contrario tutto ciò che si fa non avrebbe alcun valore processuale. Anzi, se violassimo la Rete senza autorizzazione della magistratura commetteremmo un reato penale"."

fonte: http://punto-informatico.it/3023490/PI/News/mani-della-polizia-facebook.aspx

quindi sta notizia era una boiata?

Infatti.
Era ovvio che sarebbe arrivata una smentita.
Senza il consenso della magistratura sarebbe
un reato penale.
Pensate che stanno facendo dei problemi anche a google
maps, che sarebbe colpevole di non rispettare
la privacy...

io ho letto solo il titolo..e una domanda mi sorge spontanea...ma nn lo spaevate?o.o
ma avete idea di quanti cazzo di dati immagazina fb dalla mattina alla sera...24 h al giorno...informazioni personali che voi gli date giornalmente...
delle persone sedute a quelle scrivanie con la possibilità di accedere al DB con privilegi di amministrazione...
cazzo di budda...si riempiono moduli con nome cognome anni e numero di peli nel culo...passate involontariamente informazioni su gusti,ideologie,preferenze (informazioni che per "loro in alto" sono oro) e poi ci si lamenta della privacy???
bah...
sarò vecchia scuola...ma facebook per me se la può anche andare a prendere in culo....

non ho voglia di schedarmi da solo!

Mh, sì è vero, la polizia ha smentito
Ora, che sta storia se la siano del tutto inventata è strano, ma è vero anche quel che dice SunOnTheBitch
Può darsi che sia vero l'accordo con facebook, ma che serva il consenso dei magistrati e in questo caso la cosa non fa notizia e quelli dell'espresso sono degli idioti

no asp, ho trovato l'articolo dell'espresso http://espresso.repubblica.it/dettaglio/polizia-su-facebook-smentita-e-replica/2137368/25

ok quindi anche in questo caso gli sbirri sono coglioni u.ù

OnaikS94 ha scritto:

ok quindi anche in questo caso gli sbirri sono coglioni u.ù

Sono loro che tutti orgogliosi e soddisfatti hanno scritto di essere andati in California ed essere riusciti a strappare l'accordo <tra Facebook e la Polizia delle Comunicazioni che prevede di evitare la richiesta all'Ag (autorità giudiziaria, ndr) e un decreto (del pm, ndr) per permettere la tempestività, che in questo settore è importante»