I Simpson animano le nostre televisioni da così tanto tempo, serie dopo serie che è quasi impensabile immaginare una fine del cartone animato. Eppure il rischio c'è, ed è concreto.

All’origine della minaccia di chiusura, dopo ben 23 serie, ci sarebbe un motivo economico: la negoziazione tra gli studio della Fox e i sei doppiatori principali che danno voce ai personaggi è in fase di stallo. Nel mondo dello spettacolo le contrattazioni economiche sono spesso complesse e i Simpson non sfuggono a questa logica. I dirigenti della Fox hanno spesso minacciato di sostituire il cast, poco cooperante, con attori dalla voe simile. Per la prima volta, però, gli studio minacciano di “far morire” improvvisamente il cartone animato se i doppiatori non accettano un taglio del 45% dello stipendio. La notizie è trapelata, ma i portavoce della Fox Television rifiutano ulteriori commenti, oltre alla seguente nota scritta:

Con ben 23 stagioni, lo show The Simpsons rimane vivacemente creativo
come sempre e amato da milioni di persone nel mondo. Crediamo che questa
brillante serie possa e debba continuare, ma non possiamo produrre
stagioni future con l’attuale modello finanziario. Siamo fiduciosi di
poter raggiungere un accordo con i doppiatori che permetta ai Simpson di
continuare ad intrattenere gli spettatori con episodi originali per
molti anni a venire

La Fox è giunta all’ultimatum dopo aver respinto l’ultima proposta dei doppiatori, ovvero quella di tagliare il 30% dei compensi, ma ricevendo in cambio una percentuale sugli enormi profitti back-end, ovvero generati dal merchandising di ogni genere tra vestiti, poster, DVD, film, videogiochi e chi più ne ha più ne metta. Una fonte interna alle
fasi di negoziazione rivela che la Fox, finché non ridurrà drasticamente i costi di produzione, fermerà i nuovi show; una posizione “arrogante”, poichè il cartone animato continuerà a generare miliardi di dollari di profitto in futuro, mentre i doppiatori si vedono tagliare lo stipendio. Non che sia uno stipendietto da poco: Dan Castellaneta (la voce americana di Homer, Nonno Simpson, Krusty il Clown e altri), Julie Kavner (Marge e altri), Nancy Cartwright (Bart e altri personaggi), Yeardley Smith (Lisa), Hank Azaria (Boe Szyslak, Commissario Winchester e Apu Nahasapeemapetilon) e Harry Shearer (Mr. Burns, Direttore Skinner, Ned Flanders e altri personaggi) guadagnano ognuno 8 milioni di dollari all’anno per 22 settimane di lavoro. Nonostante le richieste della Fox, i doppiatori prenderanno comunque 4 milioni di dollari a stagione, una cifra importante in periodo di crisi. Nonostante ciò, le voci originali dei Simpson sostengono di aver contribuito al successo della serie, meritando quindi un trattamento diverso.

fonte: giornalettismo.com

non si accontentano di quattromila dollari l'anno?? ho proprio sbagliato lavoro...

... ma quella che doppia manjula cosa prende?

4 MILIONI. X 4 MILA NEMMENO IO LO FAREI